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Comune di San Casciano
Carnevale medievale sancascianese, la nona edizione è pronta a stupire con l’arte della rievocazione
Atmosfere medievali avvolgono il centro storico di San Casciano, mercati, battaglie, gastronomia, giochi. La macchina del tempo si è messa in moto
Il Medioevo rivive nel grande show delle cinque contrade Gallo, Cavallo, Giglio, Leone e Torre

Il genio della creatività in maschera si prepara ad ‘assediare’ il castello di San Casciano. Torna il grande show del Carnevale medievale sancascianese, sostenuta dal Comune e organizzata dall’Associazione delle Contrade,in collaborazione con l'Associazione Culturale Laboratorio Amaltea, Pro Loco e numerose associazioni del territorio. Una rievocazione che sfida il palcoscenico dei grandi palinsesti di Primavera attraverso la riscoperta e la valorizzazione del vivere, costruire, creare per la vittoria della contrada che riuscirà ad aggiudicarsi la chiave del borgo. Da nove anni il comune chiantigiano registra il successo di una manifestazione che coniuga tradizioni popolari, espressività artistica, manufatti e sapienza artigianale, ricerca storica. Protagonisti ancora una volta i sancascianesi, attori, registi, scenografi, ballerini, musicisti, drammaturghi per un giorno, domenica 25 marzo per l’intera giornata dalle ore 11 alle ore 19. Un ricco programma, caratterizzato da parate spettacolari con mille figuranti ed esibizioni originali, ideate ed elaborate ‘in casa’, riporteranno San Casciano indietro nel tempo, agli albori della sua ricostruzione, avvenuta nella seconda metà del 1300.

“Oltre alla sfilata, saranno numerosi gli artisti di strada, le associazioni, le scuole di danza e di teatro che animeranno i visitatori e faranno festa per le vie del centro storico – spiega l’assessore alle Feste ed Eventi popolari Roberto Ciappi – quella che ci apprestiamo ad inaugurare è una coinvolgente manifestazione popolare, un’edizione più ricca e creativa che mai, dominata dall’impegno collettivo delle contrade, da quel coro all’unisono che è il volontariato culturale appassionato e sensibile ai temi della tradizione popolare che nel nostro territorio ha affondato radici solide. Le cinque contrade, Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre, hanno scelto i temi, scritto i testi e realizzato artigianalmente costumi, carri, oggetti, scenografie e coreografie". Dopo averlo sperimentato con esiti positivi negli anni precedenti, il tragitto del “corteo iniziale” ha una durata maggiore in modo da consentire al pubblico e alla giuria, posizionata nella tribuna d’onore, di apprezzare maggiormente e ammirare lo spettacolo di ciascuna contrada. Il carnevale quest'anno avrà un palio d’eccezione realizzato dalle ricamatrici di San Casciano

“Sullo sfondo della battaglia del conquistatore più temuto della Toscana, Castruccio Castracani – dice Samuel Osman del Laboratorio Amaltea - le contrade daranno prova di sé, stupiranno con effetti speciali negli allestimenti, nei costumi e nell’intreccio delle storie teatralizzate in base ai temi medievali e ai criteri del regolamento”. “Abbiamo deciso di confermare – aggiunge Marco Niccolini, presidente dell’associazione delle Contrade - l’allestimento dei maxischermi ai lati delle tribune per garantire maggiore visibilità, ci aspettiamo anche quest’anno di ripetere il boom di visitatori delle annate precedenti, un trend che si è rivelato, anno dopo anno, in crescita avendo avuto le condizioni meteo a nostro favore. Incrociamo le dita anche per il 25 marzo”.

San Casciano si prepara a compiere un tuffo nel passato. La magia delle atmosfere del passato è arricchita da vari tipi di intrattenimento previsti nella giornata come il mercato medievale nel centro storico, gli spettacoli di strada nel cuore dell’Arena entro le mura, l’accampamento in piazza della Repubblica e la cena conclusiva nell’area del Parco del Poggione.

Saranno presenti gli artisti dei gruppi Compagnia La Barraca, Compagnia del Drago Nero, La Taberna e i giochi medievali, I cocchieri del Chianti, Lupi di Semifonte, Compagnia del Lupo Rosso, I falconieri del Granducato, Gli Arcieri del Rovo, Giocamuseo e nei panni del narratore Ugo Giulio Lurini e in quelle di Castruccio Castracani Alberto Orlandi.

07/03/2018 10.17
Comune di San Casciano


 
 


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