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Regione Toscana
Diritti: giovani e legalità, Giani esprime solidarietà al professore minacciato e offeso
Il presidente del Consiglio regionale ha partecipato a Torre del Lago alla ottava edizione del Premio scolastico ‘Mussi, Lombardi, Femiano - Memoria e Legalità’: “Vicinanza all’insegnante costretto a umiliarsi di fronte ai ragazzi. Il bullismo deve essere contrastato”
“Oggi a Torre del Lago, nell’ambiente che ha ispirato Giacomo Puccini, in occasione dell’ottava edizione del premio scolastico ‘Mussi, Lombardi, Femiano – Memoria e Legalità’, tanti giovani si sono confrontati sulla legalità, dietro l’appello dell’ispettore Giovanbattista Crisci, che dal 1975 sviluppa iniziative e concorsi per le scuole, ricordando la morte di tre suoi colleghi, tre poliziotti uccisi, il 22 ottobre 1975, da combattenti sedicenti per la lotta armata per il comunismo”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, al rientro in sede a palazzo del Pegaso, ha ricordato il tragico episodio avvenuto a Querceta, in località Montiscendi del comune di Pietrasanta, quando durante un conflitto a fuoco con terroristi, rimasero uccisi tre appartenenti alla Polizia di Stato: Gianni Mussi, Giuseppe Lombardi e Armando Femiano; un quarto, Crisci, gravemente ferito a colpi di mitra, dopo vari interventi chirurgici, riuscì a sopravvivere. “Erano gli anni di piombo – ha continuato Giani – dal 1968 al 1984, in quindici anni sono morte più di trecento persone per estremismo ideologico di destra e di sinistra: oggi nel fare memoria di quel sacrificio, tanti giovani si sono confrontati su legalità e rispetto delle istituzioni”.

“Vedere una platea di tanti ragazzi e ragazze a Lucca è quanto mai significativo, soprattutto dopo il caso di bullismo, che ha visto un docente minacciato e schernito in classe e sul web”, ha commentato il presidente Giani. “Voglio testimoniare tutta la mia solidarietà e la testimonianza di vicinanza a questo insegnante, costretto a umiliarsi di fronte a ragazzi che hanno usato un senso di violenza psicologica e non solo”. “Purtroppo il bullismo nella scuola esiste, spesso può rimanere nei limiti della decenza, ma non può passare inosservato, va subito considerato e contrastato, da parte di educatori e famiglie – ha continuato Giani – intervenendo in tempo, a difesa della crescita dei nostri giovani”. (ps)

20/04/2018 17.20
Regione Toscana


 
 


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