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Comune di Pistoia
Marco Delogu | Asinara
Palazzo Fabroni – Pistoia - 22 aprile–1° luglio 2018
A Palazzo Fabroni - Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia la mostra Marco Delogu | ASINARA realizzata dal Comune di Pistoia/Palazzo Fabroni in collaborazione con la Fondazione di Sardegna.
La mostra sarà inaugurata oggi, sabato 21 aprile, alle 18, e resterà aperta al pubblico fino al 1° luglio.
Ventinove immagini, quasi tutte notturne, frutto del nuovo lavoro del fotografo Marco Delogu, accompagnate da ventidue studi e un video, colgono l'Asinara nella sua identità più profonda, offrendoci la bellezza di una natura perlopiu` selvaggia e incontaminata, in forte contrasto con l’alterità fredda delle strutture sanitarie e carcerarie che, nel corso di oltre un secolo, hanno ridisegnato gli orizzonti dell'isola fino al 1997, anno di fondazione dell’Ente Parco.

«Ho scelto di lavorare sull’Asinara – scrive Marco Delogu - per via della sua storia e della sua geografia. Da bambino l’isola mi veniva narrata come una specie di inferno, e da ragazzo mi colpivano i racconti di un amico di famiglia, avvocato, che difendeva Renato Curcio e Raffaele Cutolo e andava a incontrarli sull’isola. Più tardi, a partire dal 1997, lavorando a Rebibbia per i ritratti di Cattività, avevo incontrato una serie di detenuti che erano stati all’Asinara, e dalle loro voci avevo ascoltato la storia delle rivolte di Fornelli. Non sono andato in Sardegna per moltissimi anni e per il mio 'ritorno' fotografico ho scelto un’isola che non conoscevo, così piena di ricordi dolorosi a contrasto con il grandissimo senso di bellezza e libertà che ora si prova».
Con la mostra Marco Delogu | ASINARA, un progetto della Fondazione di Sardegna nell’ambito di AR/S – Arte Condivisa, il tema del rapporto fra linguaggi visivi della contemporaneità e natura/paesaggio legato, nel caso specifico, alla fotografia come mezzo di documentazione ed espressione, torna al centro degli spazi espositivi di Palazzo Fabroni.

«Le sale del museo – dichiara il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi - diventano le tappe di un suggestivo percorso in un’isola di contrasti in cui la luce lunare, protagonista delle fotografie di Delogu, sembra riconsegnare ad una primordiale purezza questa terra di prigionia per boss e terroristi che fu, al tempo stesso, luogo di esilio forzato per chi sacrificò la vita proprio contro le mafie. I ventinove ritratti dell’Asinara ci conducono nel silenzio delle interminabili notti di trentatré anni fa, illuminate dal coraggio di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino che su questa isola di contraddizioni, dove furono costretti all’esilio, continuarono a scrivere la requisitoria del maxiprocesso a Cosa Nostra. La mostra di Delogu inaugura la primavera 2018 di Palazzo Fabroni, un museo che intendiamo rendere maggiormente fruibile e vivo aprendone sempre più gli spazi agli incontri con gli artisti, alla formazione e alle iniziative culturali».

La rassegna è stata completamente ripensata per le sale del secondo piano di Palazzo Fabroni, in una relazione stretta ed organica con il contesto architettonico dell'edificio, a tal punto che l'alternanza degli spazi, irregolari di forma e differenti per dimensioni, governa la disposizione delle opere e racconta, anche attraverso le parole dello stesso Delogu sulle pareti, un viaggio d’artista, particolarmente poetico, alla scoperta dell'Asinara e dei suoi forti contrasti. Nel volume che accompagna il progetto e, dunque, la mostra, le ventinove opere fotografiche di Marco Delogu sono affiancate da un testo dello scrittore Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016, che ha conosciuto da vicino le tematiche della detenzione durante gli oltre 20 anni da insegnante nel carcere di Rebibbia e che, come Delogu, ha vissuto un’esperienza di residenza all’Asinara.

Marco Delogu (Roma 1960). Fotografo, editore e curatore, vive e lavora a Londra.
Come autore la sua ricerca si concentra su ritratti di gruppi di persone con esperienze o linguaggi in comune; negli ultimi anni i suoi progetti si sono maggiormente concentrati sulla natura, nelle differenti declinazioni di un’attenzione che si sposta dall’uomo a ciò che lo circonda.
Ha pubblicato oltre venti libri, per editori come Einaudi, Bruno Mondadori, e/o, ecc.. Ha esposto in Italia e all'estero, in molte gallerie e musei, tra i quali: Accademia di Francia, Villa Medici, Roma (nel 2008 gli ha dedicato una grande retrospettiva dal titolo “Noir et Blanc”); Warburg Institute, Londra; Henry Moore Foundation, Leeds; IRCAM - Centre George Pompidou, Parigi; MACRO, Roma; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Museé de l'Elysee, Losanna; PhotoMuseum, Mosca; Musei Capitolini, Roma.
Le sue fotografie sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Nel 2002 ha ideato FotoGrafia, festival internazionale di Roma di cui è il direttore artistico. Nel 2003 ha fondato la casa editrice Punctum, specializzata in fotografia con circa cento titoli in catalogo.
Nel 2014 ha girato il suo primo film corto, interamente ambientato in Sardegna, dal titolo “Ci sarà ancora il mare?”.
Nel gennaio 2015 è uscito il suo libro “Luce Attesa” edito da Koenig books e Punctum, che è una ricerca sulla sua città Roma con due racconti inediti di Edoardo Albinati e Jhumpa Lahiri, e scritti critici di Eric de Chasséy e Bartolomeo Pietromarchi.
Dal luglio 2015 dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
Nel maggio 2017 ha esposto alla Somerset House di Londra in una mostra personale nell’ambito di PhotoLondon 2017.

Sede: Palazzo Fabroni, via Sant’Andrea 18 – Pistoia
Periodo: 22 aprile – 1° luglio 2018
Inaugurazione: sabato 21 aprile ore 18.00
Orari: dal martedì al giovedì ore 10.00/14.00; dal venerdì alla domenica, festivi e lunedì 30 aprile ore 10.00/18.00 | chiuso il lunedì
Biglietti d’ingresso (comprensivi anche della visita alla collezione permanente di Palazzo Fabroni): intero € 3,50 - ridotto € 2,00
Catalogo: Punctum - € 50.00

21/04/2018 14.00
Comune di Pistoia


 
 


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