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Regione Toscana
Pari opportunità: in Toscana permangono gli squilibri di genere
Risoluzione approvata a maggioranza esprime apprezzamento per il lavoro svolto nel 2017 dalla Commissione regionale. Le donne studiano di più e meglio, ma faticano di più a trovare lavoro e guadagnano meno
Il Consiglio regionale, con una risoluzione approvata a maggioranza, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla Commissione per le pari opportunità nel 2017. E’ stato il presidente della commissione Affari istituzionali, Giacomo Bugliani (Pd), ad illustrare all’aula le principali linee di intervento, che hanno registrato il permanere, anche in Toscana, degli squilibri di genere nel mondo del lavoro, della formazione, ma anche delle istituzioni. La stessa Unione Europea rimprovera all’Italia una scarsa attenzione alle politiche di genere.

Alcuni dati. In Toscana le donne studiano di più, con 5/6 punti sopra i colleghi maschi, spesso con risultati migliori e laureandosi prima. Sono 95mila le imprese a guida femminile, circa 1 su 4, che salgono ad 1 su 3 se l’età è inferiore a 35 anni. Le donne faticano di più ad entrare nel mondo del lavoro e guadagnano di meno. Persino la presenza nelle istituzioni è insoddisfacente. Dei 276 comuni toscani, 229 sono guidati da sindaci e solo 47 da sindache. Nessuna in comuni sopra i 50000 abitanti. Negli ultimi cinque anni in Italia si sono registrati 774 casi i femminicidio, in Toscana negli ultimi dieci anni i casi sono stati 101. Il voto favorevole del gruppo M5S è stato annunciato da Gabriele Bianchi. (Daniele Pecchioli)

08/05/2018 20.22
Regione Toscana


 
 


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