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Comune di San Casciano
Cori del Chianti e della Valdelsa, canti per rievocare tragedie e curare l’anima
“Note da dentro” è il coro costituito dai detenuti del carcere di alta sicurezza di Ranza, frutto del laboratorio condotto dal maestro Keren Davidovitch. Concerti e progetti del coro Quodlibet di San Casciano e DaltroCanto di Vico d’Elsa
Il canto del Chianti e della Valdelsa può curare l’anima e rievocare pagine del passato, di una storia lontana che si nutre di memoria, di conflitti secolari da non dimenticare. La passione per la cultura e la promozione del canto corale si mescola all’impegno civile e caratterizza l’attività delle corali del Chianti e della Valdelsa in occasione dei cento anni della prima Guerra Mondiale. Sotto la guida e la direzione del maestro Gianni Franceschi, il Coro Quodlibet di San Casciano, nell’ambito della diciottesima edizione della rassegna corale Itinerari vocali, si esibirà il 9 giugno alle ore 20 nella millenaria Pieve di San Pancrazio. Il coro chiantigiano eseguirà un concerto insieme al Coro de La Uniò Musical de Paiporta (Valencia), diretto da Sara Lliso Mas.

L’evento si intitola "Allegria di naufragi” ed è ispirato al titolo di una raccolta di poesie composte da Giuseppe Ungaretti. Il programma prevede alcune letture di poesie dello scrittore a cura di Gianni Mazzei, l’esecuzione dei brani e improvvisazioni corali su testi di Ungaretti. “Allegria ha un significato augurale – spiega il maestro Franceschi - esprime la volontà di rialzarsi dopo gli orrori della guerra, mentre il termine naufragi recepisce la crisi che il conflitto ha generato in ogni uomo”. Nel programma sono previste musiche di Martin, Mendelssohn, Dubois, Rheinberger.

Altra esperienza di valore nel campo sociale è quella del coro DaltroCanto di Vico d’Elsa, diretto dal maestro Keren Davidovitch e accompagnato dal pianista Ivan Morelli, direttore della Scuola di Musica Il pentagramma di San Gimignano. L’associazione Il Pentagramma ha realizzato per la seconda edizione quest’anno un laboratorio che ha consentito un’esperienza umana di grande spessore rivolta ai detenuti del carcere di alta sicurezza di Ranza nei pressi di San Gimignano. Ne è scaturito un coro intitolato “Note da dentro” che si è esibito in un concerto insieme alle voci del coro DaltroCanto nello spazio Teatranza, all’interno del penitenziario alla presenza del sindaco di Barberino Giacomo Trentanovi e dell’assessore alla Cultura di San Gimignano Carolina Taddei. “E’ stata un’occasione unica per comprendere, conoscere la realtà del carcere e sentirsi vicini ai percorsi dei detenuti – ha detto Ivan Morelli - con la visione di chi vive fuori abbiamo condiviso un’esperienza incredibile con chi sta dentro, abbiamo provato ad annullare le differenze e a sentirci liberi attraverso la forza e la bellezza della musica che riscalda l’anima e risveglia buoni sentimenti”.

28/05/2018 20.23
Comune di San Casciano


 
 


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