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Università di Firenze
Università. Binario di Scambio a Officina Giovani con U±R
La Compagnia Teatrale Universitaria in scena con il suo “Rapporto sull’uomo all’epoca dei robot”
Tre giorni, 1-2-3 giugno, alle ore 21 a Officina Giovani (Piazza Macelli, 4 - Prato) tutti dedicati alla riflessione, attuale e importante, sul rapporto tra uomo e tecnologia. Questo il tema che i giovani universitari di Binario di Scambio quest’anno prendono in esame nel nuovo spettacolo, risultato finale del laboratorio condotto durante tutto l’Anno Accademico, dal titolo U±R. Rapporto sull’uomo all’epoca dei robot.

Quanto di umano ci può essere in un automa e quanto di meccanico ci può essere in una persona? Che risvolti può avere il rapporto dell’uomo con la tecnologia? In che modo la meccanizzazione industriale si è riflessa sulla meccanizzazione dei corpi? Quanto ancora impatterà sulle nostre vite?

Scritto come una formula matematica che nasconde una riflessione morale, U±R sta per Umano più o meno robot, e nella sua forma abbreviata distorce il titolo di R.U.R., il dramma fantascientifico scritto nel 1920 da Karel Capek nel quale per la prima volta compare il termine robot, che l’autore inventa a partire dalla parola ceca robota, lavoro. Proprio dalla lettura di questo testo Binario di Scambio_Compagnia Teatrale Universitaria ha avviato la sua riflessione di quest’anno che, analizzando il rapporto tra umano e robotico, ha scelto di tenere al centro il punto di vista dell’uomo.

Il titolo svela anche la volontà di indagine a partire dall’origine del fenomeno, poiché le lettere che lo compongono richiamano il prefisso tedesco ur- che sta proprio per “antichissimo, primo, originale”.

Di fronte all’incessante avanzare del progresso dell’umanità U±R fa i conti con i limiti del singolo, mettendo a confronto alcuni esempi e giocando con notizie a volte vere a volte distorte. Gli scenari possibili delineati si rivelano non così lontani dalla realtà che già stiamo vivendo. In un’atmosfera tra il distopico e il lirico U±R porterà gli spettatori a compiere un viaggio tra gli interrogativi fondamentali che l’uomo, da secoli, si pone: Chi siamo? Dove andiamo? Cosa ci portiamo dietro? Il centro della riflessione è l’uomo, la società che lo circonda e le scelte che fa.

Lontano dai giudizi etici e al di là delle certezze, il confronto con l’avvenire tecnologico instaura dubbi e porta a riflessioni eterne sull’umanità, la conoscenza e l’arte.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Lo spettacolo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Prato, l’Università degli Studi di Firenze – Dipartimento SAGAS, i Corsi di laurea Pro.Ge.A.S. e Scienze dello Spettacolo e il PIN - Polo Universitario Città di Prato.

Binario di Scambio ha promosso lo spettacolo anche grazie a una mascotte d’eccezione: Robi il robot. In questi giorni Robi sta pubblicando il report fotografico del suo viaggio dal PIN - Polo Universitario di Prato fino a Officina Giovani, passando dalle vie del centro storico e fotografando i luoghi più rappresentativi della città (Piazza Duomo, Piazza del Comune, Castello dell’Imperatore). Potete seguire le sue avventure sul suo profilo Instagram (https://www.instagram.com/robot_robi/)

Le foto di Binario di Scambio_Compagnia Teatrale Universitaria e di Robi il robot sono visibili e scaricabili al link https://www.flickr.com/photos/156259712@N05/

info: binario.scambio@gmail.com, spettacolo@unifi.it


30/05/2018 13.29
Università di Firenze


 
 


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