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Beni comuni e strutture della proprietà. Dinamiche e conflitti in area toscana fra basso Medioevo ed età Contemporanea (Editpress, 2017), questo il titolo del volume, a cura di Giuseppe Vittorio Parigino, che sarà presentato domani, venerdì 8 giugno alle ore 17, presso la Biblioteca della Toscana “Pietro Leopoldo” a palazzo Cerretani a Firenze (piazza dell’Unità, 1).

Ai saluti di Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e di Paolo Schiatti, presidente dell'associazione Brigata di Raggiolo, seguiranno gli interventi – moderati da Lorenzo Tanzini, professore di Storia medievale all'Università di Cagliari – di Jean Claude Maire Vigueur, già professore ordinario di Storia medievale alle Università di Firenze e Roma Tre, e di Augusto Ciuffetti, professore di Storia economica presso il Dipartimento di Scienze economiche e sociali dell'Università Politecnica delle Marche. Sarà presente il curatore.

Negli ultimi anni l’attenzione degli studiosi è stata attratta dai beni comuni, un “altro modo di possedere” che si pone al di fuori del contesto, esclusivamente bipolare, rappresentato dalle attuali forme di proprietà: quella privata e quella dello Stato. I dieci saggi che compongono il volume vogliono contribuire al dibattito generale su questa materia, attraverso un approccio di carattere storico, nel senso più ampio del termine, con lo sguardo attento al territorio toscano.

Il volume nel suo formato cartaceo è già in biblioteca per il prestito e la consultazione.
La versione digitale è a disposizione di tutti e liberamente scaricabile dal sito dell' Associazione di Studi Storici Elio Conti

Giuseppe Vittorio Parigino è ricercatore e docente di Storia economica presso l'Università di Siena, sede di Arezzo, ed è presidente dell’Associazione di Studi Storici Elio Conti. Si è occupato prevalentemente di storia economica e sociale del Granducato di Toscana, in particolar modo del rapporto tra il patrimonio della famiglia Medici e la nascita dello Stato territoriale (Il tesoro del principe, Firenze 1999). Si è occupato anche del mercato del pesce in epoca leopoldina (Per mare e per Palude, Firenze 2003), mentre più recentemente sta indagando il rapporto fra il centro e la periferia attraverso lo studio delle comunità toscane e dei beni comuni.