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Comune di Carmignano
I bambini Saharawi in visita a Carmignano

Bambini Saharawi in visita a Carmignano
Una vacanza per sfuggire alle altissime temperature del deserto del Sahara, ma anche per continuare a sensibilizzare il mondo occidentale sul popolo Saharawi. Come è ormai tradizione da tanti anni, il Comune di Carmignano ha ospitato un gruppo di bambini Saharawi, che hanno passato così una giornata nel nostro territorio. Ad accoglierli l’assessore Stella Spinelli, il presidente dell’associazione di solidarietà con il popolo Saharawi Ban Slout Larbi Sandro Volpe e Giorgio Palloni dell’azienda Fildrop, che da anni sostiene questo appuntamento.

L’organizzazione di questa giornata fa parte del protocollo d’intesa fra la Provincia di Prato, i Comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio, associazione Zemla, associazione Gruppo trekking La storia camminata di Montemurlo, il Coordinamento toscano di sostegno alla Repubblica Saharawi e l’Associazione Ban Slout Larbi per la gestione del programma di ospitalità di questi ragazzi nel territorio della provincia per il periodo estivo. A causa dell’invasione del territorio del Sahara occidentale da parte del Marocco infatti, e la conseguente guerra che si è protratta sino al cessate il fuoco del 1991, la popolazione inerme del Saharawi vive profuga in villaggi di tende nel deserto al confine con l’Algeria, in una situazione climatico-ambientale al limite della sopravvivenza. Le loro condizioni di vita sono alleviate dall’invio di aiuti umanitari e dall’ospitalità di bambini, durante l’estate, da parte di enti locali ed Associazioni.

“Con questa visita si va a consolidare un importante protocollo che ogni anno sottoscriviamo, ma soprattutto contribuiamo a sensibilizzare la cittadinanza ai problemi del popolo Saharawi – spiega l’assessore Spinelli -. Auspico che l’Italia faccia qualcosa al più presto in modo che il primo passo per il futuro di questi ragazzi sia che la comunità internazionale riconosca lo Stato del Saharawi, così da poter permettere loro di iniziare a vivere in un Paese con uno status definito e un domani certo. Questa visita, alla quale contribuiamo da anni come amministrazione comunale, e l’esempio della ditta Fildrop, rincuorano e fanno capire che l’accoglienza e la solidarietà sono ancora valori importanti per questo popolo”.

Obiettivo del progetto è accogliere temporaneamente in Italia i piccoli per sottoporli a cure mediche, fargli conoscere il territorio e rendere sempre più note a tutti le condizioni di vita della popolazione dello Saharawi. “I piccoli, tutti di dieci anni, sono arrivati in Italia il primo luglio e resteranno fino al 24 agosto – prosegue Volpe -. Durante il loro soggiorno stanno visitando il territorio e si sono fermati a Carmignano, dove sono stati accolti dall’amministrazione comunale e dall’azienda Fildrop, che da 15 anni supporta questa causa e che ha offerto loro il pranzo. Siamo davvero orgogliosi di questa unione e proficua collaborazione tra il Comune e l’azienda del territorio. Il viaggio dei ragazzi proseguirà poi in giro per la Toscana, andranno al mare e infine si sposteranno sul Lago Maggiore, per poi ritornare nei loro villaggi. Sono tutti felicissimi, sono strabiliati dalle belle cose che stanno vedendo nella realtà italiana, porteranno con loro i ricordi di persone semplici che non li fanno sentire abbandonati”.

Quest’anno ricorre inoltre un anniversario importante, il 15esimo dall’inizio della collaborazione tra Fildrop - azienda di Seano che si occupa del trattamento delle acque - e l’Associazione Ban Slout Arbi a sostegno della Repubblica Saharawi. “Ogni anno, grazie alla solidarietà dimostrata anche da altre aziende locali, bambini e bambine vengono accolti temporaneamente in Italia per fare accertamenti medici, curare eventuali problemi di salute, per conoscere una nuova lingua e una nuova cultura e vivere un’esperienza ludica ed educativa – conclude Palloni -. Questo per i bambini rappresenta una grande occasione non solo per i benefici salutari e per la possibilità di fuga dai torridi mesi estivi del Sahara, ma soprattutto perché possono far conoscere e diffondere la causa Saharawi in Italia. E noi siamo ben lieti di poter portare avanti questa collaborazione e di contribuire nel nostro piccolo nel perorare la causa sostenendo il viaggio dei ragazzi in Italia e donando anche altri contributi nel corso dell’anno”.

15/07/2018 18.05
Comune di Carmignano


 
 


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