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Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
Apriti Cinema. 'When god sleeps', di Till Schauber
Martedì 17 luglio, ore 22.00, piazzale degli Uffizi, Firenze - Ingresso libero - alla presenza del regista e della produttriceDocumentario sul musicista iraniano Shahin Najafi costretto a vivere in clandestinità e condannato a morte per blasfemia, solo per aver denunciato le violazioni delle libertà e dei diritti nel suo paese - Ingresso libero (fino ad esaurimento posti)

Prosegue a Firenze, al piazzale degli Uffizi, l'arena estiva 'Apriti Cinema', iniziativa nel cartellone dell'Estate Fiorentina del Comune di Firenze, realizzata in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e curata da Fondazione Sistema Toscana e Quelli dell'Alfieri.

Martedì 17 luglio (ore 22.00), per la rassegna 'Middle East Now -The Colors of Feelings, il Medio Oriente raccontato dai colori e dalle emozioni', colore protagonista della serata è il VERDE, che simboleggia la tradizione religiosa musulmana, esprime valori come spiritualità, ma anche speranza e desiderio di libertà. Film della serata il documentario 'When god sleeps' di Till Schauber (Iran, USA, Germania, 2017, 98’), alla presenza del regista e della produttrice della pellicola Sara Nodjoumi.

“Le mie canzoni non mi hanno reso famoso. La fatwa lo ha fatto” - ha dichiarato il musicista protagonista del pluripremiato docufilm "When God Sleeps" di Till Schauber - che ha debuttato al festival di Tribeca e ricevuto a Berlino il premio 'Cinema for Peace Award' - incentrato sulla vicenda del musicista iraniano Shahin Najafi esiliato in Germania e costretto a vivere in clandestinità per una condanna a morte per blasfemia. La sua unica colpa? Aver scritto canzoni hip hop incentrate su temi caldi come la censura, la denuncia della teocrazia, e soprattutto gli abusi sulle donne e l’oppressione dei loro diritti. La frenetica fuga dell’artista a Colonia lo porterà verso un’incredibile avventura, nella quale, ironia della sorte, s’innamora della nipote del Primo Ministro della Repubblica Islamica dell’Iran. Una sorta di Romeo e Giulietta in chiave moderna, che si svolge sullo sfondo degli attacchi terroristici del Bataclan di Parigi nel 2015, e delle accese reazioni della destra europea contro i rifugiati mediorientali.

16/07/2018 15.48
Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana


 
 


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