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Anche il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, e la sua Amministrazione comunale hanno aderito alla campagna di raccolta firme per la proposta di legge sulla reintroduzione dell'insegnamento dell'educazione civica in tutte le scuole, di ogni ordine e grado su territorio nazionale.

Nella sostanza, se l'iniziativa dovesse andare in porto, l'educazione civica diverrà una materia scolastica a tutti gli effetti che avrà, come tutte le altre materie, un voto finale. Un’iniziativa popolare che vede tra i primi firmatari il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e della sua amministrazione, condivisa da molti sindaci nell’ambito di un lavoro di coordinamento dell’Anci, seguito da tutti i sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa e da tanti altri sindaci di Comuni d’Italia. Già da oggi mercoledì 25 luglio 2018, dunque, in tutti gli Uffici relazione con il pubblico (URP) del Comune di Vinci sarà possibile lasciare la propria firma, muniti sempre di un documento di identità valido, negli orari di apertura al pubblico.

Obiettivo della proposta

Fra gli obiettivi della proposta di legge lo studio della Costituzione e di elementi di educazione civica, delle Istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea, dei diritti umani, dell’educazione digitale, dell’educazione ambientale, di elementi fondamentali di diritto e dell’educazione alla legalità. L’insegnamento potrà essere affidato ai docenti abilitati nelle classi di concorso valide per l'insegnamento dell’italiano, la storia, la filosofia, il diritto e l’economia.