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"La gestione dell'acqua deve tornare ad essere completamente pubblica, solo attraverso una conduzione in house si avranno servizi più efficienti e soprattutto meno onerosi per tutti i cittadini. Sono quindi pienamente d'accordo con la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato a partire dal 2021, anno di scadenza della concessione al socio privato di Publiacqua". Così il sindaco Edoardo Prestanti interviene in seguito alla conferenza territoriale dell’Autorità Idrica Toscana.

Anche Carmignano, infatti, è tra i comuni che si battono affinché la gestione idrica torni ad essere pubblica. “Una scelta coerente con l’esito del referendum del 2011 che prevedeva la gestione pubblica per un servizio e un bene essenziale quale l’acqua”, prosegue Prestanti, sottolineando come il Consiglio comunale di Carmignano abbia votato all’unanimità, lo scorso 23 aprile, un ordine del giorno sull’acqua bene comune per dare mandato a Sindaco e giunta di fare tutti gli atti necessari per la ripubblicizzazione dell’acqua.

“L’acqua è un bene comune essenziale la cui proprietà e gestione deve tornare ad essere pubblica e soprattutto a servizio di tutti i cittadini. L’esperienza pubblico/privato di Publiacqua ha dimostrato negli anni di essere non solo onerosa per la cittadinanza, ma anche di non riuscire a fare investimenti in grado di rendere il servizio sempre più efficiente e universale – spiega ancora il primo cittadino -. Pubblica infatti vuol dire prima di tutto tariffe più basse e sostenibili, ma anche meno soldi sotto forma di dividendo ai soci privati e più soldi invece per gli investimenti pubblici”.

Prestanti conclude infine dicendo che “Abbiamo adesso tre anni di tempo per giocare una partita importante, ossia individuare un nuovo gestore che subentri a Publiacqua. Non possiamo rimandare la scelta e continueremo a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per far sì che l’Autorità idrica toscana rispetti e segua le linee prefissate”.