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Regione Toscana
‘Salamarzana’, nona edizione per la festa medioevale di Fucecchio
Sabato 1 e domenica 2 settembre la rievocazione storica organizzata dall’associazione Amici del Centro Storico in collaborazione con l’amministrazione comunale. Il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ricorda la “capitale amata da Federico Barbarossa e Federico II, che respinse Castruccio Castracani”
Fucecchio scenario perfetto per un suggestivo tuffo nel Medioevo. Il prossimo weekend, sabato 1 e domenica 2 settembre, torna ‘Salamarzana’, la grande festa di rievocazione storica che animerà tutto il centro con spettacoli di forte impatto scenico.

Tra rievocazioni di antichi mestieri, accampamenti militari e musici, la nona edizione sarà ricca di eventi e novità. Una fra tutte quella annunciata dal sindaco Alessio Spinelli e rivolta soprattutto ai giovani. “Il ritrovamento di alcuni schemi nell'archivio storico locale, ci aiuteranno a riflettere su un tema fortemente e tragicamente attuale: il femminicidio”. Non sarà quindi una festa “solo goliardica, ma un’occasione – spiega il primo cittadino – per condividere valori importanti”.

La kermesse è una vera e propria ricostruzione del periodo medioevale di Fucecchio, un borgo ricco di storia e cultura, originariamente attraversato dalla via Francigena. “Siamo abituati a vivere questo pezzo di Toscana come centro ricco di attività economiche ed estremamente vitale. Fucecchio è molto di più e Salamarzana esalta il periodo in cui era la vera capitale di una delle famiglie comitali più significative, i Cadoglini” dichiara il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. “Una capitale amata da Federico Barbarossa, che qui volle importanti costruzioni, e da Federico II che a cavallo tra il XII e il XIII secolo visse convegni di grandissimo significato. È il luogo – continua il presidente – che nella notte del 1323 respinse Castruccio Castracani, il signore di Lucca, che imperversava per la Toscana e che se non fosse morto di febbre probabilmente avrebbe dominato anche Firenze”.

Tra le tante iniziative che compongono il programma, la gastronomia occuperà un posto importante: “Grazie a ricette trovate negli archivi storici fucecchiesi, sarà possibile gustare la cucina tipica dell'epoca”, spiega il sindaco che nel citare le rocche interne al Parco Corsini, ricorda il contributo della presidenza del Consiglio regionale per la realizzazione di una scala in ferro e acciaio quale “avamposto suggestivo sulle torri dei Comuni limitrofi”.

29/08/2018 17.06
Regione Toscana


 
 


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