Uncem
Agenda montagna approvata dal Parlamento Europeo. Il Presidente Uncem esprime la propria soddisfazione
Bussone (Uncem): " ora un'azione forte per definire strategia e risorse nella nuova programmazione"
Uncem accoglie con particolare favore l'approvazione da parte del Parlamento europeo della Risoluzione per un'Agenda per le aree rurali, montane e remote dell'UE. Il testo è stato adottato a maggioranza per alzata di mano dall'Eurocamera riunita in plenaria a Strasburgo. Era stata discussa nella serata di lunedi, con un intenso e ricco dibattito sul ruolo della montagna nell'Europa unita. Oggi il voto. Il testo dell'eurodeputata Mercedes Bresso, presidente dell'Intergruppo per Aree rurali, montane e remote, propone che la Commissione metta a punto un percorso per le aree rurali e montane così come fatto in passato con l'Agenda urbana, che ha permesso di attuare misure specifiche attraverso i fondi strutturali.
"La Risoluzione è un atto molto importante - spiega Marco Bussone, Presidente Uncem - che aspettavamo da tempo. Concentra elementi legati alla garanzia e alla riorganizzazione dei servizi alle comunità e la necessità di sviluppo sociale ed economico delle aree rurali e montane. Sottolinea la necessità di investimenti volti a integrare le zone rurali, montane e periferiche in tutte le politiche al fine di realizzare le priorità dell'Unione, tra cui la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la sicurezza alimentare, l'inclusione sociale, la parità di genere, la lotta ai cambiamenti climatici, la creazione di posti lavoro, la digitalizzazione e l'efficienza del mercato interno.
Si punta così a una specifica Agenda Montagna che includa un quadro strategico per lo sviluppo di queste zone, in coordinamento con le strategie a favore delle regioni in ritardo di sviluppo e periferiche, al fine di raggiungere gli obiettivi in materia di verifica rurale, piccoli Comuni intelligenti, accesso ai servizi pubblici, digitalizzazione, formazione e innovazione. Invita inoltre a rafforzare la cooperazione e i partenariati intelligenti tra i poli rurali e urbani onde riequilibrare il rapporto tra zone rurali e zone urbane.
La palla ora passa alla Commissione. "Che dovrà mettere in moto questa Agenda, individuando una completa Agenda dotata di risorse nella nuova programmazione UE 2021-2027 - prosegue Bussone - A queste zone montane vanno dedicati non solo i necessari finanziamenti, ma insieme devono essere elaborate politiche settoriali di intervento che consentano il loro rilancio, economico e sociale, attraverso i fondi strutturali che gli Stati e le Regioni poi dovranno declinare"
03/10/2018 17.30
Uncem Toscana