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Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
Florence Queer Festival - 16° edizione per il festival di cultura queer della Toscana
Dal 2 al 7 ottobre al Cinema La Compagnia di Firenze
Un rivoluzionario modo di muoversi sul palco, provocatoria oltre l’immaginabile: Mina, icona culturale, assalita dai giornalisti bigotti per il suo “gesto con la bocca irriverente” sul palco dell’Ariston mentre cantava Le mille bolle blu. E’ a questa cantante che ha segnato gli ultimi decenni della cultura nazionale, sia con la sua presenza che con la sua assenza dal piccolo schermo, che è dedicato il secondo QueerFocus condotto da Riccardo Ventrella dal titolo “La zebra che fa le bolle (blu) telefonando: Mina come icona della cultura di massa” (ore 11, Cinema La Compagnia, ingresso gratuito).

La Storia con la S maiuscola continua ad essere il leit motiv di questa quinta giornata. Queerama di dell’inglese Daisy Asquith apre il pomeriggio di proiezioni. Realizzato grazie all’immenso materiale del BFI, Queerama rievoca sullo schermo le tante tappe di quella rivoluzione che in 100 anni ha visto la comunità lgbt passare dalla clandestinità all’orgoglio e allo stesso tempo fa riflettere, con un’arguzia e humour di cui solo gli inglesi sono capaci, sul modo in cui questa rivoluzione è stata di volta in volta rappresentate in filmati famiglia, servizi di cronaca e film. Un dipinto frastagliato ma coerente di persecuzione, illegalità, ingiustizia, discriminazione, desiderio represso ed esplosivo, amore, identità negate, segreti, incontri nascosti, malattia, riscatto, gioia, liberazione. Grazie a un montaggio perfetto e all’apporto delle musiche di John Grant, Goldfrapp e degli Hercules and Love Affair, il film conduce in un percorso storico che in realtà è un viaggio dentro noi stessi, che ci obbliga a rivivere e ricordare quel percorso di liberazione che ognuno ha dovuto, deve o dovrà compiere per conoscersi e per assumere il controllo sulla propria identità sessuale. Commissionato dallo stesso BFI, diretto da Daisy Asquith e presentato da Sheffield Doc Fest nel 2017, arriva domani pomeriggio al Florence Queer Festival.

Storia ancora protagonista con Dykes, Camera, Action! Della statunitense Caroline Berler (proiezione ore 18,15), la Storia di tutte quelle registe che nel corso degli ultimi quattro decenni hanno fatto la storia della narrazione visiva femminile e queer. Una riflessione a tutto tondo sull’idea di identità al tempo delle comunicazioni di massa.

Alle 16,45 iniziano le proiezioni dei cortometraggi in concorso, i VideoQueer, che per la selezione del 6 ottobre arrivano da Portogallo, Italia, Spagna.

Parla di desiderio ed erotismo Non è amore questo, progetto a cui Teresa Sala, la regista, Barbara Apuzzo, autrice e attrice, Francesca Garolla, drammaturga, e Mario Nuzzo, produttore esecutivo hanno realizzato in due anni di lavoro: un progetto per rompere il tabù del desiderio sessuale e affettivo delle persone con disabilità. In sala, alla proiezione delle 17,30 saranno presenti la regista e la protagonista, Barbara Apuzzo.

Il pomeriggio si chiude con la presentazione dei QueerBook (ore 19,30, ingresso gratuito) con Francesco Gnerre per L’Eroe negato. Omosessualità e letteratura nel Novecento italiano. Con Gnerre presente in saletta Mymovies Andrea Pini.

Prima serata musicale grazie alla presentazione in anteprima del videoclip L’attraverso dall’ultimo album Giraffe di Alia. Ospiti sul palco del Cinema La Compagnia Alia, Martina Agnoletti, Erika Giansanti.

E la giornata di sabato si conclude con con due incredibili lungometraggi. Alle 21,30 anteprima assoluta, alla presenza del regista, di Mark’s Diary, di Giovanni Coda. Torna il tema della disabilità e dell’amore, dell’amicizia, dei sentimenti forti che trascendono i copri usando la fantasia. In seconda serata, in collaborazione con Firenze Suomi-Seura (Associazione culturale Italo-Finlandese), A moment in the Reeds di Mikko Makela. Un dramma intimo che scaturisce dalla chance che due uomini si danno di esprimere il proprio amore immersi nella natura finlandese.

Ma la notte del Queer si chiuderà tardi visto che poi, la festa, si sposterà in via Mannelli, al Combo, per Burro-Opening Party (dalle 23,30, prevendita al Cinema La Compagnia) che vedrà alla consolle il DJ Ricardo Baez, giovane talento italo-venezuelano.

Il Florence Queer Festival è organizzato dall'associazione Ireos - Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze, in collaborazione con Arcilesbica Firenze e Music Pool, con il contributo della Regione Toscana.

www.florencequeerfestival.it

05/10/2018 10.16
Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana


 
 


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