Comune di Pistoia
Pistoia. Consiglio comunale, approvato il bilancio consolidato 2018
La votazione è stata 19 favorevoli, 9 astenuti e nessun contrario
Il consiglio comunale, nella seduta di ieri lunedì 15 ottobre, ha approvato con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia, Lega Nord), 9 astenuti (Movimento 5 Stelle, Pd, Pistoia Spirito Libero, Pistoia Città di Tutti) e nessun contrario il bilancio consolidato relativo all'anno 2017 del Comune di Pistoia.
Il bilancio consolidato è un adempimento di legge, introdotto nel 2014, e consiste in un documento contabile finalizzato a rappresentare la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico della complessa attività svolta dal Comune di Pistoia anche attraverso le proprie articolazioni organizzative, i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate e trova come base per la sua elaborazione bilanci consuntivi del 2017.
Gli enti che rientrano nel cosiddetto “perimetro di consolidamento” - decisi dalla giunta comunale attraverso una delibera - sono: Copit spa, Farcom spa, Spes scrl, Asp in liquidazione, Associazione Teatrale Pistoiese, Consorzio Società della Salute Pistoiese e Publiservizi spa.
Nel bilancio consolidato 2017, i bilanci consuntivi di tutti questi enti (riferiti all'anno 2017) si sommano a quelli del Comune di Pistoia. L'obiettivo è di fotografare lo stato di salute del bilancio del Comune comprendendovi tutte le attività svolte direttamente dal Comune e quelle esternalizzate ovvero svolte tramite soggetti partecipati.
Il bilancio consolidato si chiude con un utile consolidato di 7,5 milioni di euro e si mantiene in linea con l'esercizio precedente (2016) che si era chiuso con 8,2 milioni di euro. Le due cifre non sono immediatamente confrontabili, considerato che quest'anno fanno parte del perimetro del bilancio consolidato Asp in liquidazione, Associazione Teatrale Pistoiese, Consorzio della Società della Salute Pistoiese e Publiservizi spa non presenti nel bilancio consolidato 2016.
Il consigliere della Lega Nord Alessandro Belli, nel suo intervento, ha sottolineato che “si tratta di un consolidamento di vari bilanci consuntivi che sono già stati approvati dal consiglio comunale e da altre partecipate; in realtà si tratta per noi di una presa di atto importante perché questa innovazione consente ai consiglieri di avere chiaro il dato delle partecipate e quanto questo possa migliorare o peggiorare i conti del Comune. Questo è un documento che serve a tutti i consiglieri comunali per capire lo stato dell'arte di ogni singola partecipata”.
Il capogruppo di Pistoia Spirito Libero Tina Nuti, nel suo intervento, ha chiesto all'Amministrazione un valore di giudizio su come le società partecipate e controllate dal Comune hanno svolto il loro lavoro e se i bilanci di queste aziende hanno risposto agli indirizzi politici indicati dalla giunta. “Su questo – ha detto Nuti – la risposta dell'assessore al bilancio è stata insufficiente. Mi auguro che il prossimo anno, prima di arrivare al voto in consiglio comunale, i consiglieri comunali possano approfondire i dati contenuti nei bilanci degli enti che fanno parte del bilancio consolidato del Comune in relazione agli indirizzi politici”.
Il consigliere di Forza Italia - Centristi per l'Europa Giampaolo Pagliai ha evidenziato alcuni dati del solo bilancio del Comune di Pistoia. “Per le spese del personale – ha detto Pagliai - dal 2016 al 2017 c'è stato un miglioramento con una minore spesa di 865.000 euro; i residui attivi sono passati da 42 milioni di euro del 2016 ai 55 milioni di euro del 2017; l'avanzo di amministrazione da 49 milioni di euro nel 2016 è arrivato a 58 milioni di euro nel 2017. Il debito complessivo – il cui merito va per metà alla precedente Amministrazione - è passato da quasi 90 milioni a 85 milioni di euro”.
Il capogruppo del Pd Walter Tripi ha evidenziato che “questo provvedimento ci permette di fare alcune considerazioni su quanto e come il Comune vuole incidere nella prospettiva delle sue aziende partecipate. Su Farcom, la Giunta ha annunciato la vendita di quote e il PD ha presentato una mozione affinché la capacità di indirizzo resti pubblica: le Farmacie comunali sono ormai un servizio sociale importante e apprezzato dai cittadini, che dobbiamo continuare a implementare. Su Copit, le poche scelte fatte fino a ora il Comune le ha apprese dalla stampa: abbiamo il 52% di quell'azienda, ed è necessario che sia Pistoia a indicare priorità e necessità. Ciò che si nota per adesso, è la totale assenza di prospettive e chiarezza di dove si vogliono portare questi servizi: per il futuro occorrono scelte e coraggio che ad oggi non si vedono”.
16/10/2018 13.13
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