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Uncem
Uncem al tavolo degli Stati generali della Montagna
Superare il divario digitale tra zone montane e aree urbane, garantire una piena valorizzazione dei servizi ecosistemici-ambientali
Superare il divario digitale tra zone montane e aree urbane, garantire una piena valorizzazione dei servizi ecosistemici-ambientali dei territori, ripensare il modello di erogazione dei servizi scolastici, sociali, sanitari e i trasporti nelle valli alpine e appenniniche, attivare un sistema fiscale peculiare e differenziato, sostenere i piani regionali e nazionali per la prevenzione del dissesto idrogeologico, combattere la desertificazione commerciale, agire sui fondi europei rendendoli più efficaci in particolare nella nuova programmazione 2021-2027. E ancora, dare piena attuazione alla legge sui piccoli Comuni, al Codice forestale, alla legge sui domini collettivi e al Collegato ambientale, alla legge sulla green economy, alla Strategia per le aree interne da rafforzare e diffondere oltre le 72 iniziali 'aree pilota'.

Sono questi i principali, concreti e sostenibili, temi che Uncem ha portato al tavolo degli Stati generali della Montagna, convocati oggi a Roma dal Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Erika Stefani. Un'occasione importante secondo Uncem, presente con tutta la Giunta nazionale e i rappresentanti delle Delegazioni, per dare strumenti e proposte al Governo e al Parlamento capaci di garantire risposte ai territori, ai Comuni, agli Enti sovracomunali, alle comunità. "Un primo momento prezioso di lavoro - commenta il Presidente Uncem Marco Bussone - che abbiamo finora costruito con il Ministro Stefani, che ringrazio, e vogliamo continuare a supportare negli undici tavoli tematici individuati dal Ministero. A 25 anni dalla legge sulla montagna 97/94, rimasta in gran parte inattuata, devono scaturire proposte normative che contagino rappresentanti politici e dirigenti dei Ministeri e delle Regioni. L'attenzione culturale che c'è sulle aree montane, con una grande elaborazione e un pensiero forte su molti temi sui quali Uncem lavora dal 1952, devono avere un traguardo in semplificazione, strategie, progettualità, investimenti e risorse economiche. Ecco quel che ci serve. Uncem crede in questo percorso che deve toccare tutti i Ministeri, le imprese, tutte le istituzioni centrali e locali. Uncem porta al tavolo contenuti e istanze dei territori. Abbiamo una fitta rete con gli Amministratori locali che ci permette di dare ai tavoli piena efficacia, assieme a tutti gli altri soggetti istituzionali pubblici e privati. Iniziamo oggi un lavoro positivo che deve avere le prime risposte già nella legge di bilancio 2019, in primo luogo sul tema fiscale. Abbiamo fiducia e faremo come Uncem tutta la nostra parte, con grande impegno e coesione tra territori".

16/10/2018 19.36
Uncem Toscana


 
 


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