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Oggi Mario Frosini compie 90 anni; persona nota a Montelupo Fiorentino è uno di quei giovani che presero parte direttamente alla Resistenza. Militò nella terza Brigata Rosselli, partecipando ad azioni di supporto che lo videro agire in prima persona.

Un episodio per tutti può essere significativo per capire quale fosse il clima e quali i rischi che si correvano in quel periodo di morte ma anche di grandissimi ideali.

Nei giorni dell'uccisione di Gentile, Mario venne fermato e perquisito, presso la stazione di Firenze, da una pattuglia della RSI che lo lasciò andare dopo avergli trovato un temperino per il quale fu redarguito. Quel temperino gli salvò la vita in quanto, se la perquisizione fosse proseguita, i militi avrebbero trovato i volantini di propaganda nascosti nei calzini e sarebbe stato sicuramente passato per le armi.

Mario aveva sedici anni, un'età nella quale oggi, i nostri giovani, sono ancora (e giustamente) ragazzi e non gli passerebbe mai per la mente di dover rischiare la propria vita.

Ma quella scuola, quella palestra di idealità ed azioni concrete formò una generazione che portò quello stesso spirito nell'Italia del dopoguerra.

Mario, il ragazzo di 90 anni, prosegue nella sua intensa attività di incontri con le scuole e con i ragazzi di oggi ed è attivissimo nel mondo del volontariato e in quello dello sport, vista la sua grandissima passione per il ciclismo.

Nel 2017 è stato insignito della medaglia dedicata partigiani e combattenti che si sono distinti per coraggio e abnegazione nella guerra di Liberazione e nella Resistenza.

La sezione ANPI tutta di Montelupo Fiorentino fa i migliori auguri a Mario, esprimendo un sentimento che sappiamo condiviso dalla popolazione montelupina.

Agli auguri dell’Anpi si aggiungono anche quelli dell’amministrazione comunale, per il sindaco Paolo Masetti, Mario Frosini: “rappresenta un esempio prezioso di quello che spirito che animò la Resistenza, che portò alla Liberazione dell’Italia e di valori che devono essere recuperati e rafforzati. A lui, questo signore mite con il sorriso che ancora oggi non ha perso la voglia di impegnarsi va un augurio e un ringraziamento”.