Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze
Scandicci. Cittadino albanese fugge a bordo di autovettura rubata e viene arrestato dai Carabinieri della Stazione di Montespertoli per resistenza a P.U.
Altri interventi sul territorio provinciale
Nella serata dell’11 dicembre 2018, i Carabinieri del Comando Stazione di Montespertoli, durante un servizio di controllo del territorio, intercettavano un'autovettura Audi A3, già segnalata come rubata lo scorso 4 dicembre 2018 nel Comune di Tavarnelle V.P.. L’autista non ottemperava all’ordine di fermarsi e si dava a precipitosa fuga mettendo in serio rischio la sicurezza stradale in zona Virginio. Né nasceva così un breve inseguimento che terminava in via per Poppiano, dove il conducente dell’Audi perdeva il controllo del mezzo impattando contro il margine della carreggiata. L’autista Cakoni Juli, 37enne albanese, veniva subito bloccato dai militari operanti, tratto in arresto per resistenza a P.U. e ricettazione, e tradotto presso la casa circondariale di Firenze "Sollicciano". All’interno dell’autovettura venivano rinvenuti e posti sotto sequestro vari arnesi da scasso e due bombole di acetilene

CAMPI BISENZIO – Per sfuggire al controllo dei Carabinieri si nascondono dentro un cespuglio di spine. Denunciati due albanesi per il reato di porto di attrezzi da scasso.

Nel corso della serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Piero a Ponti, durante un servizio di controllo del territorio, hanno individuato due soggetti che, mentre percorrevano a piedi, verso le ore 19:00 via Padule, alla loro vista si davano alla fuga, rifugiandosi nei campi adiacenti. I militari dell’Arma, dopo una lunga ricerca sono riusciti ad individuare i due che si erano nascosti dentro un folto cespuglio di spine. I successivi accertamenti hanno permesso in rinvenire nella loro disponibilità una torcia, un cilindro per trapano elettrico, due punte di grosse dimensioni per trapano elettrico, guanti intela, sacchi di plastica neri, un piè di porco e due cacciaviti. Tutto il materiale e stato posto sotto sequestro. Si tratta di un 36enne e di un 35enne entrambi albanesi e conosciuti alle Forze dell’Ordine, denunciati per porto abusivo di attrezzi da scasso

EMPOLI - arrestato senegalese per aggravamento di misura cautelare

I Carabinieri della Stazione di Fucecchio hanno arrestato M.L., senegalese di 43 anni, già arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti il 6 dicembre 2018, in esecuzione di aggravamento di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Firenze. Nella circostanza i Carabinieri della Stazione di Fucecchio hanno notificato presso la casa circondariale di Sollicciano, ove si trova ristretto, l’ordine di aggravamento della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie.
Sì inoltra anche il comunicato del 6.12.2018

FUCECCHIO - Un arresto per maltrattamenti in famiglia.

Ieri sera i Carabinieri della Stazione di Fucecchio hanno arrestato M.L., senegalese di 43 anni, gravato da precedenti per maltrattamenti in famiglia.
La vicenda ha origine a fine 2017 quando una donna senegalese, stanca dei soprusi del marito con problemi di alcool, si era recata presso la Stazione di Fucecchio denunciando continue aggressioni verbali e fisiche da parte dell’uomo, talvolta in presenza delle due figlie minorenni.
La donna, nella circostanza, decise anche di abbandonare l’abitazione coniugale e di trasferirsi a casa della sorella insieme alla figlia, in modo da stare lontano dal marito. Poi, siccome il marito era andato a lavorare in Emilia Romagna, tornò presso la propria abitazione ma una notte questi si ripresentò e, dopo aver forzato una finestra, si introdusse nella casa e fuggì appena capì che erano stati avvisati i Carabinieri.
In altra occasione invece, mentre la donna era fuori, l’uomo si introdusse nell’abitazione e buttò fuori tutti i vestiti e, all’arrivo della moglie, la minacciò (dicendole che l’avrebbe riportata in Africa o che avrebbe ucciso sia lei che le figlie) e gli ruppe il telefono cellulare prima di scappare a piedi.
Nel mese di maggio il Tribunale di Firenze, su richiesta dei Carabinieri, ha pertanto emesso un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla moglie ed ai figli nei confronti dell’uomo che, ieri sera, presentatosi nuovamente nei pressi dell’abitazione, ha aggredito la donna in strada buttandola a terra e colpendola ripetutamente alla presenza dei vicini di casa. Nel mentre stava passando una pattuglia della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni che ha fatto il primo intervento avvisando quindi i Carabinieri.
L’uomo è stato bloccato e la donna trasportata in ospedale dove è stata curata e dimessa con 6 giorni di prognosi.
Il marito è invece stato tradotto presso il Carcere di Sollicciano.

12/12/2018 13.23
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto