Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Regione Toscana
Europa in Toscana, Rossi a Prato: "L'Europa porta sviluppo e vantaggi"
Il Pecci è stato scelto dal presidente della Toscana Enrico Rossi, in visita in città, per raccontare ai giornalisti l'Europa
Rossi a Prato
Trenta anni fa il Pecci apriva con una mostra dedicata all'Europa oggi. E proprio il museo di arte contemporanea a Prato, rinato grazie anche ai fondi europei, è stato scelto stamani dal presidente della Toscana Enrico Rossi, in visita in città, per raccontare ai giornalisti l'Europa che aiuta i territori e di cui troppe volte ci si dimentica.

"Grazie all'Europa – racconta - si possono realizzare tante iniziative di qualità: far rinascere quartieri che siano occasione anche di sviluppo, investire in cultura, sostenere l'innovazione delle aziende. Certo servono istituzioni attente ed imprese pronte ad investire ed approfittare dei contributi messi a disposizione, ma in Toscana l'abbiamo saputo fare, tant'è che abbiamo speso anche le risorse che altri non hanno saputo utilizzare, aggiungendo poi ulteriori fondi regionali".

Contro la cattiva narrazione di un'Europa solo veti e burocrazia, il presidente della Toscana propone il racconto di un'Europa buona: un'Europa fatta di fondi europei che valgono, ricorda, con la quota regionale e statale lo 0,5 per cento del Pil toscano, un'Europa che grazie al mercato unico offre occasioni di sviluppo ma che "sarebbe miope - si sofferma – ridurre ad un calcolo semplicistico di quanto diamo e quanto prendiamo", un'Europa che offre vantaggi anche grazie all'elaborazione di politiche di qualità: "non sempre perfette – ammette Rossi -, che a volte vanno corrette ma sempre avanzate". Politiche che hanno a che fare con il rispetto dell'ambiente, l'agricoltura di qualità, l'economia circolare anche oltre naturalmente all'innovazione tecnologica. In Europa insomma, riassume, è impor tante esserci.

Anche contro lo spauracchio della burocrazia di Bruxelles Rossi, che precisa di non volersi assolutamente candidare al Parlamento europeo, ha la sua contronarrazione. "In Europa una soluzione si trova sempre, se uno avanza progetti seri: basta essere aperte al dialogo" spiega. Pungola il governo che ha tagliato le risorse destinate ai territori per la rigenerazione urbana. "Se alle risorse europee del Piu si fossero aggiunti ulteriori risorse – dice – magari avremmo potuto finanziare altri progetti". E' critico su una eventuale ricentralizzazione delle fondi europei. "Si perderebbe - annota - il legame con i territori, il rischio sarebbe quello di far sfumare tanti piccoli e grandi investimenti diffusi. E poi i progetti nazionali sono quelli più in ritardo in questo momento".

Certo c'è anche un'Europa che al presidente Rossi non piace e che vorrebbe cambiare. "E' quella – spiega – dove domina troppo il mercato e dove le aziende possono spostare le loro produzioni approfittando di salari più bassi e dumping sociale. L'Europa è nata su due gambe: mercato unico, che è motore di sviluppo ed elemento di pace, e coesione sociale. Su quest'ultima negli ultimi anni ci si è però fermati. Le proposte di una web tax, di una tassa sulle emissioni in atmosfera o sulle transizioni finanziarie che avrebbe permesso di quadruplicare i fondi europei sono state purtroppo accantonate". "Ma la soluzione - conclude - non può essere quella di tornare indietro alla ricetta del piccolo e bello".

18/12/2018 16.52
Regione Toscana


 
 


Met -Vai al contenuto