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Regione Toscana
Discriminazioni di genere: il Consiglio regionale ribadisce il suo no
Approvata a maggioranza in commissione Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), una mozione con primo firmatario Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) che giudica grave e inaccettabile la decisione dei comuni di Pisa e Pistoia di recedere dalla rete Re.A.DY
Il Consiglio regionale conferma ancora una volta pienamente il proprio sostegno alle politiche antidiscriminatorie promosse dalla Regione Toscana, sulla base del proprio statuto e della propria legislazione regionale, in attuazione della Carta costituzionale e del diritto europeo e internazionale, per consentire a ogni persona la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della propria identità di genere. A tal fine impegna la Giunta regionale a sviluppare ulteriormente azioni positive contro la discriminazione prevedendo canali di finanziamento diretto alle associazioni e a tutti i soggetti impegnati su questo fronte, anche con risorse proprie.

E’ quanto prevede una mozione presentata dai consiglieri Paolo Sarti e Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra), sottoscritta anche da Alessandra Nardini (Pd) e Serena Spinelli (Articolo 1 – Movimento democratico e progressista) e approvata a maggioranza dalla commissione Affari istituzionali presieduta da Giacomo Bugliani (Pd), cui è stata assegnata dal Consiglio regionale.

E’ stato il consigliere Paolo Sarti a illustrare il testo alla commissione, sottolineando che la Regione Toscana, coerente con i propri obiettivi, ha aderito alla rete nazionale Re.A.DY., che unisce tutte le amministrazioni pubbliche territoriali contrarie alle discriminazioni. Recentemente due Comuni, Pisa e Pistoia, hanno deciso di recedere. “Si tratta di una decisione gravissima - ha rilevato - in un quadro nazionale che registra il radicalizzarsi di politiche discriminatorie, supportate dall’attuale governo”. “E’ una scelta scellerata, inaccettabile – ha aggiunto Alessandra Nardini – che strizza l’occhio, di fatto, a chi discrimina”. A dichiarare il voto favorevole del Movimento cinque stelle è stato Gabriele Bianchi, quello contrario della Lega Nord, Marco Casucci.

08/01/2019 19.21
Regione Toscana


 
 


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