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Con ordinanza sindacale, l'Amministrazione comunale di Vinci ha prorogato per ulteriori 5 giorni il divieto di “accensione di fuochi all'aperto e gli abbruciamenti di sfalci, potature e altre biomasse di origine agricola combustibili”.

Il divieto di abbruciamento dei residui vegetali si basa sulle rilevazioni strumentali dell'ARPAT ed è reso necessario in quanto in questi giorni, i più freddi dell'anno, senza pioggia e senza vento si accumulano nei fondovalle livelli intollerabili di PM10 o polveri sottili, superiori ai livelli di tollerabilità stabiliti per legge.

Le polveri sottili sono infatti molto pericolose per la salute umana, in particolare dei bambini e degli anziani, determinando disturbi respiratori spesso con esito mortale. Nella nostra area, sono prodotte principalmente dalle combustioni a temperatura non sufficientemente elevata, quindi in larga misura dai fuochi a fiamma libera, ma anche da combustioni di biomasse per riscaldamento o da motori non efficienti.

Il divieto di accensione fuochi è, dunque, prorogato fino a venerdì 18 gennaio.

Le Guardie Ambientali Volontarie del Comune di Vinci hanno effettuato nei giorni scorsi controlli sul territorio rurale comunale per verificare l'effettivo rispetto del divieto. Durante le perlustrazioni le GAV hanno individuato due trasgressioni e segnalato i relativi responsabili.

Si ricorda che nella stessa ordinanza sono previste anche sanzioni, ai sensi delle specifiche norme di settore, per il malfunzionamento di impianti di riscaldamento a legna, pellets e gasolio e di veicoli diesel o motocicli, che determinano l’emissione in atmosfera di fumi visibili di colore scuro, particolarmente inquinanti. Il sindaco invita, pertanto, alla massima attenzione alle emissioni visibili dei mezzi di trasporto e degli impianti di riscaldamento.