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Questura di Firenze
Rapinatore tradito dall’accento romano: identificato dagli investigatori della Squadra Mobile di Firenze
Insieme ad un complice, già arrestato a suo tempo dalla Polizia di Stato, è ritenuto responsabile della rapina a mano armata messa a segno lo scorso 13 dicembre in un supermercato di via Lanzi. A Rifredi scoperta serra per la coltivazione della marijuana
Catturato il presunto complice del rapinatore preso lo scorso 13 dicembre nei pressi di via Lanzi. Quel giorno la Polizia di Stato aveva arrestato un fiorentino di 37 anni accusato di aver messo a segno una rapina in un supermercato.

L’uomo, inseguito dagli stessi dipendenti dell’esercizio commerciale, era stato fermato dalle volanti della Questura di Firenze dopo aver tentato la fuga a bordo di uno scooter rubato.

Secondo quanto ricostruito, un secondo rapinatore era riuscito però a scappare facendo perdere momentaneamene le proprie tracce. Bottino del colpo: circa 1500 euro in contanti, prelevati dall’interno delle casse del supermercato.

La Sezione Antirapina della Squadra Mobile fiorentina si era messa subito a lavoro per identificare il complice della persona fermata fuori dal supermercato.

Dai primi accertamenti era emerso che, prima dell’episodio, il 37enne arrestato era stato controllato insieme ad un soggetto, la cui fisionomia coincideva con quella dell’altro rapinatore ricercato, così come descritto dai testimoni.

Le testimonianze concordavano infatti nel descrivere alcuni tratti del sospettato, oltre ad un suo caratteristico, inconfondibile e marcato accento romano.

Gli investigatori hanno così passato al setaccio i loro archivi, riuscendo in poco tempo a stringere il cerchio intorno ad un 53enne romano ben noto alle forze dell’ordine; il soggetto, in altre circostanze, era stato infatti già denunciato e arrestato (per reati contro il patrimonio) anche dalla Polizia Ferroviaria di Firenze.

All’esito delle indagini il GIP presso il Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo toscano, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi dagli agenti della Sezione Antirapina della Squadra Mobile di Firenze.


Aveva trasformato lo sgabuzzino di casa in una serra per la coltivazione della marijuana

Ieri mattina il blitz della Polizia di Stato in un appartamento a Campi Bisenzio: sequestrati oltre 250 grammi di stupefacente e 4 piantine di marijuana; nei guai è finito un 39enne fiorentino

Aveva trasformato lo sgabuzzino di casa in una piccola serra dove coltivare piante di marijuana, illuminate con luce artificiale e areate da ventilatori; per monitorare la temperatura dell’ambiente, circondato da piccoli pannelli solari, c’era anche tanto di termostato.

E’ quanto scoperto ieri mattina dalla Polizia di Stato a Campi Bisenzio nell’abitazione di un fiorentino di 39 anni; nei suoi confronti, al momento, è scattata una denuncia per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

L’operazione è stata portata a termine dagli agenti del Commissariato di Rifredi Peretola che - oltre a 4 piantine alte circa una metro - hanno sequestrato più di 250 grammi di marijuana, qualche grammo di hashish, materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione.

Gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato si erano insospettiti quando, durante un controllo nella zona, avevano sentito in strada un forte odore di marijuana proveniente proprio dall’abitazione dell’indagato. Il blitz della Polizia di Stato ha subito dopo portato alla scoperta.*

26/01/2019 14.23
Questura di Firenze


 
 


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