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Comune di Sesto Fiorentino
Biblioteche, presentato “Articolo 31 - Cultura per tutti”
A Sesto, Calenzano, Campi e Signa un progetto contro la povertà educativa
È stato presentato questa mattina a Sesto Fiorentino il progetto “Articolo 31 - Cultura per tutti”, realizzato dalla cooperativa sociale Macramè (soggetto capofila) con il coinvolgimento dei Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa e Campi Bisenzio e delle relative biblioteche comunali.

Il progetto, di durata biennale, ha come obiettivo quello di promuovere l’accesso e la fruizione delle biblioteche tra gli adolescenti del territorio, utilizzando la cultura e la narrazione come strumenti di inclusione. Il nome “Articolo 31” fa riferimento all’articolo 31 della Convenzione dei Diritti dell’infanzia che impegna gli Stati a favorire la partecipazione dei fanciulli alla vita culturale e artistica, incoraggiandone la partecipazioni, in condizioni di uguaglianza, ad attività ricreative, artistiche e culturali. Destinatari principali delle attività saranno quindi gli adolescenti che difficilmente accedono alle biblioteche per motivi economici, linguistici, culturali o legati alla marginalità.

Il progetto, di durata biennale, è tra i sei selezionati dal MIBAC su centosei candidature e beneficerà di un finanziamento di quasi novantamila euro nell’ambito del bando “Biblioteche per l’inclusione 2018”, ottenuti anche grazie al lavoro dell’Ufficio associato “Progettazione europea e fundraising” dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano.

In concreto, il progetto prevede l’attivazione di azioni di promozione culturale rivolte in particolare ad adolescenti (11-16 anni) in situazione di povertà culturale ed educativa; le azioni previste riguardano la formazione sulla scrittura come strumento d’inclusione per bibliotecari e volontari, l’avvio di percorsi di sostegno scolastico inclusivo e Italstudio per studenti che parlano l’italiano come seconda lingua, di laboratori di scrittura e narrazione per ragazzi tra gli 11 e i 16 anni, con il coinvolgimento di giovani in età 16-18 anni (gruppi in alternanza scuola lavoro), laboratori di scrittura e narrazione per il territorio, attività partecipative biblioteca-territorio.

“Siamo molto contenti del riconoscimento da parte del Ministero del nostro progetto e del lavoro in rete con i quattro comuni - spiega la presidente di Macramè, Elena Baretti - Lavoriamo da molti anni sul territorio con adolescenti e giovani in difficoltà e uno degli strumenti che utilizziamo è proprio la scrittura. Attraverso il progetto Porto delle Storie portiamo avanti laboratori di scrittura per l'inclusione in contesti scolastici, nelle biblioteche ma anche in luoghi informali, centri d’aggregazione, strade, piazze, centri commerciali. Ogni anno pubblichiamo libri e volumi con le storie scritte dai ragazzi, come faremo anche per questa progettualità”.

Per il monitoraggio e la valutazione dell’impatto del progetto, i proponenti hanno deciso di avvalersi di MoCa Future Designers, spin off dell’Università di Firenze.

“In fase di formulazione del progetto e di costruzione della rete, i soggetti proponenti hanno posto particolare attenzione alla dimensione di monitoraggio, valutazione e misurazione dell’impatto che permetterà non solo di analizzare sulla base di evidenze quantitative e qualitative il cambiamento prodotto dall’intervento sulla vita dei giovani, ma anche di poter raccontare alla comunità locale (e ai donatori attuali e potenziali) le lezioni apprese - spiega la presidente di MoCa Gilda Esposito - Nel progetto, dunque, la valutazione dell’impatto sociale, culturale ed educativo mira a produrre nuova conoscenze e competenze diffuse ed una cultura dei dati e della riflessività”.

In allegato, una foto della presentazione


Ulteriori informazioni e profilo di Macramè Cooperativa Sociale Onlus

Macramè, lavora da venti anni sul territorio, occupandosi principalmente di adolescenti e giovani. Dal 2011, con il progetto “Porto delle Storie” una scuola di scrittura no profit, in rete con The International Alliance of Youth Writing Centers che coinvolge esperienze come 826 National in U.S.A., Ministry of Stories di Londra e Fighting Words di Dublino e scuole di scrittura italiane come Fronte del Borgo di Torino e La grande fabbrica delle parole di Milano.

Nel 2011 crea il Porto delle Storie, progetto di rivolta principalmente ad adolescenti in situazione di difficoltà, disagio, marginalità, utilizzando la scrittura e la narrazione come metodo educativo di inclusione e crescita.


Ulteriori informazioni e profilo di MoCa Future Designers

MoCa nasce all’interno del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia (UNIFI SCIFOPSI) e si sviluppa come impresa sociale autonoma sul mercato al termine di un percorso di incubazione iniziato nel 2016 nell’Incubatore Universitario Fiorentino. È operativa principalmente in Toscana, Umbria, Liguria e collabora con Enti locali, cooperative, associazioni e imprese. Svolge attività di ricerca sul campo anche in Piemonte e Veneto. La collaborazione con Macramé nasce in seguito ai pluriennali rapporti della cooperativa di Campi Bisenzio con l’Università di Firenze e dall’interesse comune verso la sperimentazione di innovativi strumenti di progettazione e valutazione dell’impatto dei servizi e degli interventi: in particolare MoCa accompagnerà i protagonisti del progetto nella costruzione della teoria del cambiamento e nella definizione degli indicatori per misurare, riflettere e valutare sull’impatto prodotto dal progetto sui bambini e le bambine, sulle famiglie, ma anche sul territorio in generale e sulla rete dei servizi socio-educativi culturali.

I professionisti di MoCa Future Designers promuovono la cultura della ricerca evidence based, insieme con l’advocacy e l’azione individuale e collettiva per il cambiamento sociale, nel viaggio verso una società ecologicamente sostenibile, a misura di tutti e tutte.

13/02/2019 17.38
Comune di Sesto Fiorentino


 
 


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