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Accademia della Crusca
L’evoluzione della lingua e il sistema di valori Che genere di linguaggio?
Martedì 26 marzo 2019 alle ore 10.30, nella Villa medicea di Castello
Martedì 26 marzo 2019 alle ore 10.30, nella Villa medicea di Castello, sede dell’Accademia della Crusca, prenderà il via l’incontro L’evoluzione della lingua e il sistema di valori: che genere di linguaggio? organizzato dalla Consigliera Nazionale di Parità e dall’Accademia della Crusca, in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
Cosa c’è dietro la parola? Quali valori culturali condivisi sottendono alla formazione e all’uso delle parole? Nella società attuale, il linguaggio, viva espressione della dinamica dei mutamenti sociali, è particolarmente sollecitato dalla velocità e dai nuovi strumenti della comunicazione. Le innovazioni linguistiche sono di due tipi: ci sono quelle che emergono dal basso, sotto la spinta dell’uso popolare, e quelle sollecitate dalla sensibilità di gruppi dirigenti e di forze politiche sensibili al progresso e desiderose di accelerarlo e guidarlo. A quali di questi due gruppi appartiene l’innovazione nel campo dei linguaggi di genere? Fino a che punto ci si può spingere nel sollecitare il cambiamento, al fine di vincere stereotipi e pregiudizi nella rappresentazione femminile? L’incontro in Accademia vuole portare un contributo di riflessione e di dialogo che metta a confronto prospettive e programmi nati in ambiti istituzionali diversi.

Dopo i saluti istituzionali di Claudio Marazzini (Presidente dell’Accademia della Crusca) e di Francesca Bagni Cipriani (Consigliera Nazionale di Parità) seguiranno gli interventi di Cecilia Robustelli (Università di Modena e Reggio Emilia e Accademia della Crusca), Rappresentazione della donna e lingua italiana oggi: riflessi linguistici di un mutamento socioculturale; Giuseppe Zarra (Assegnista di ricerca Istituto CNR - Opera del vocabolario italiano) Il quadro internazionale. I lavori proseguiranno sotto la presidenza di Maria Grazia Maestrelli (Consigliera Regionale di Parità) con gli interventi di Silvia Garambois (Giornalista Vice Presidente dell’Associazione GiULiA - Giornaliste Unite Libere Autonome) I media nella morsa tra stereotipi e innovazioni nel linguaggio di genere e di Alessandra Papa (Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana) Buone prassi Interventi di insegnanti e studenti che possono portare esempi di progetti o lavori fatti dalla scuola. I lavori termineranno con le conclusioni a cura di Serenella Molendini (Consigliera Nazionale di Parità supplente).

La Consigliera Nazionale di Parità si occupa dei casi di discriminazione di genere sul lavoro e della promozione delle pari opportunità per i lavoratori e le lavoratrici ed è nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La Consigliera di Parità è una figura istituita a livello nazionale, regionale e provinciale, regolamentata dal decreto legislativo 198 del 2006, Codice delle Pari opportunità tra Uomo e Donna, a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246.

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