Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Guardia di Finanza - Comando regionale
I furbetti delle targhe auto: controlli e sequestri della Guardia di Finanza di Prato
A seguito del decreto sicurezza ai residenti in Italia da più di 60 giorni è fatto divieto di circolare con targa estera. A Prato, nell’ambito dell’implementazione del controllo economico del territorio, sono state elevate multe per un totale di circa 5000 mila euro. Ben 7, invece, i sequestri
A seguito dell'entrata in vigore del decreto sicurezza, ai residenti in Italia da più di 60 giorni è fatto divieto di circolare con targa estera. Ma esistono ancora furbetti per i quali sono previste salate multe nonché il sequestro degli autoveicoli.
Non pagano il bollo auto e, di fatto, per anni sono riusciti a sfuggire anche ad eventuali multe. Sono i furbetti che circolano con auto con targhe straniere. Il decreto sicurezza ha introdotto nel nostro ordinamento alcuni limiti all'utilizzo delle targhe estere, mediante la modifica del Codice della strada. In sintesi, si prevede che chi risiede in Italia da più di 60 giorni non può più circolare con un mezzo immatricolato in uno Stato estero e quindi con targa straniera, anche se appartenente all'Unione Europea.
A pochi mesi dall'entrata in vigore della norma, non mancano gli irriducibili furbetti. A Prato, per esempio, nell’ambito dell’implementazione del controllo economico del territorio, anche mirando lo stesso ad eseguire verifiche sulle auto con targa straniera, sono state elevate multe per un totale di circa 5000 mila euro. Ben 7, invece, i sequestri.
Si tratta, in prevalenza di cittadini di origine sino-popolare e dei paesi dell’Est che circolavano con targa estera, ma stabilmente residenti nell'hinterland pratese. Tra i veicoli fermati autovetture di grossa cilindrata (Audi, Bmw, Mercedes…etc, i cui valori di mercato totali sono superiori ai 100.000 euro) ed alcuni imprenditori di origine cinese che circolavano con furgoni, utilizzati per la loro attività imprenditoriale, immatricolati oltre confine. I sanzionati hanno tutti pagato immediatamente le sanzioni irrogate.
Chi viola le nuove disposizioni e circola in Italia con una targa straniera senza rispettare i limiti va incontro ad una sanzione di importo compreso tra 712 e 2.848 euro e fino a che il veicolo non è immatricolato con targa italiana o espatriato, è disposto anche il ritiro della carta di circolazione. Se poi entro 180 giorni non si provvede alla regolarizzazione, il veicolo viene confiscato.
Di non minore importanza il fatto che, l’utilizzo di un veicolo con targa estera produce talvolta riflessi fiscali di non poca importanza. Esso, infatti, è anche un modo per nascondere una possidenza, offuscare la reale capacità economica di un soggetto e rendere, quindi, più difficoltoso il servizio dell’amministrazione finanziaria volto a far emergere le forme illecite di guadagno e di impiego di denaro.

In questo quadro d’azione, si inseriscono i servizi svolti dai finanzieri del Gruppo di Prato che, nel comparto in esame, all’esito dei controlli su strada effettuati nell’ultimo trimestre sono state elevate circa 120 contravvenzioni per un’importo riscosso ad oggi di circa € 25.000 di cui un numero cospicuo per la violazione dell’art. 80 c.d.s. (revisione), ben 9 per guida senza patente, 8 per l’art. 116 (Circolazione con patenti di guida rilasciate da Stati esteri), 5 per l’art. 193 (Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile).
Continua l’attività di presenza sul territorio della fondamentale e preziosissima risorsa dei militari Antiterrorismo-Pronto Impiego, impegnati per l’esecuzione dei servizi di ordine pubblico, vigilanza degli obiettivi sensibili, di contrasto ai traffici illeciti e di controllo economico del territorio.


18/04/2019 9.19
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


Met -Vai al contenuto