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È accaduto il 17 sera, in P.zza Leopoldo all’interno della Coop. D.B.M, 46enne italiano gravato da diversi precedenti, dopo aver prelevato dagli scaffali birre e altri generi alimentari, si avvicina alle casse “fast”, fa il movimento di passarli davanti al lettore e aspetta una cliente che apra con il suo scontrino le barriere per darsi alla fuga. Il fatto, osservato dal direttore della Coop, fa scattare la chiamata al 112 per richiedere l’invio di una pattuglia. In questo frangente il direttore decide di inseguirlo con una guardia giurata a pochi passi dietro di lui. Al centro della Piazza il reo, per guadagnare la fuga, estrae repentinamente un coltello avvicinandosi al direttore con la lama per farlo allontanare. Fortunatamente, l’avvicinarsi al direttore dell’addetto alla sicurezza e l’immediato arrivo della pattuglia scongiura il peggio. Infatti, il direttore, dopo le minacce, decide insieme alla guardia di fingere di lasciarlo andare ma inseguendolo a distanza in attesa dell’arrivo della pattuglia del Nucleo Radiomobile. Pochi minuti e, giunti sul posto, i militari individuano da subito il soggetto e lo bloccano. La perquisizione sul posto non lascia dubbi sulla responsabilità del malvivente. Infatti, oltre ad essere riconosciuto dalle vittime, nella tasca del giubbetto viene ritrovata l’arma usata per la minaccia e addosso la refurtiva del negozio tutta restituita al direttore. Il soggetto è stato dichiarato in stato di arresto per rapina aggravata dall’uso di armi e denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Inoltre, poiché durante la traduzione presso la Casa Circondariale di Firenze Sollicciano ha minacciato il personale della scorta e danneggiato la vettura di servizio, su di lui si aprirà anche un fascicolo per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato