Ufficio Stampa Associato del Chianti
Giovani disoccupati del Chianti impiegati in lavori socialmente utili
Giuseppe Scandale e Valentina Vella raccontano la loro esperienza lavorativa nell’ambito del progetto “Qualcosa è cambiato”. L’opportunità di lavoro, promossa dall’Unione comunale del Chianti fiorentino, elaborata dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino e finanziata dalla Regione Toscana, coinvolge undici cittadini del territorio. Le attività sono svolte in collaborazione e a supporto delle associazioni locali
Più di “Qualcosa è cambiato” nella vita di Giuseppe Scandale e Valentina Vella, i due giovani trentenni che da alcuni mesi lavorano assiduamente aiutando le fasce più deboli della popolazione e offrendo risposte tangibili ai bisogni della comunità attraverso lo svolgimento di attività sociali diffuse sul territorio. Grazie all’opportunità messa in campo dalla Misericordia e dall’Unione comunale del Chianti fiorentino i ragazzi sono stati inseriti in percorsi lavorativi socialmente utili a supporto delle associazioni locali. Il progetto, elaborato dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino e promosso dall'Unione comunale del Chianti Fiorentino, è finanziato dalla Regione Toscana con un contributo pari a €50.000, finalizzato ad offrire concrete opportunità di lavoro e restituire ai cittadini dignità e prospettiva di vita. Il sostegno economico del progetto "Qualcosa è cambiato" consente l'inserimento lavorativo di 11 persone del territorio in vari ambiti e settori, dagli spazi dell'Emporio solidale ai lavori di manutenzione delle palestre, dal decoro e dalla pulizia delle aree verdi all’attività di manutenzione del giardino Sottovico, alla gestione del trasporto sociale in collaborazione con le associazioni Auser di Barberino Tavarnelle e San Casciano.
Non è migliorata solo la loro situazione di fragilità economica, supportata concretamente dalla retribuzione mensile che, secondo i criteri stabiliti dal progetto, i giovani percepiscono regolarmente. Quel 'qualcosa' che ha permesso ai disoccupati di tornare ad investire su se stessi è il recupero di uno sguardo fiducioso sul futuro. E’ la sperimentazione quotidiana di un’identità civica, il loro essere parte di una comunità integrata, consapevoli del ruolo che ognuno è chiamato a svolgere, compatibilmente con le proprie competenze, per favorire la crescita personale e collettiva del territorio. Disabilità e terza età sono gli ambiti assegnati ai due ragazzi che hanno espresso il desiderio di lavorare al fianco di chi ha più bisogno. Se Giuseppe è impegnato ad effettuare servizi di trasporto sociale, coordinato dalla Misericordia di Barberino Tavarnelle e dall’Auser di San Casciano, nelle funzioni di accompagnamento di diversamente abili e anziani ai centri diurni e specializzati, Valentina si occupa di realizzare gli interventi predisposti dall’associazione Auser di Barberino Tavarnelle, che spaziano dal trasporto sociale alla consegna di pasti a domicilio all’affiancamento nella spesa presso i negozi convenzionati. “Sono felice di lavorare e al contempo rendermi utile per la comunità – dichiara Giuseppe – oltre a dare una mano a chi, come me, non ha ancora trovato un’occupazione stabile, il progetto è un importante strumento di solidarietà sociale perché stimola la costruzione di un percorso di autonomia rispetto alla famiglia di origine e fa sentire cittadini attivi e responsabili. Lavorando, ognuno di noi può dare il proprio contributo contro il disagio, l’emarginazione, l’isolamento”. Della stessa linea di pensiero è Valentina che ha già dato la disponibilità al presidente Paolo Pandolfi dell’Auser di Barberino Tavarnelle a tradurre l’opportunità economica, che si concluderà entro un anno, in un’esperienza di volontariato a servizio degli altri. “Grazie a questo lavoro ho conosciuto - confessa - una parte di me che si esprime attraverso il sostegno a coloro che versano in situazioni di difficoltà, ho scoperto una vocazione nell’ascoltare gli anziani e nel supportare la disabilità, rivolgo un ringraziamento a coloro che mi hanno offerto l’importante possibilità di credere nelle mie qualità, finora inespresse”.
23/05/2019 8.13
Ufficio Stampa Associato del Chianti