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Regione Toscana
Parchi regionali: San Rossore, sì a bilancio 2019-21
In commissione Ambiente, parere favorevole a maggioranza alla proposta di delibera. Baccelli: “Importante che l’Ente ricerchi fonti di finanziamento autonome rispetto ai contributi regionali, anche attraverso la vendita di selvaggina in eccesso, di bestiame allevato e di legname”
Parere favorevole a maggioranza in commissione Ambiente, presieduta da Stefano Baccelli (Pd) alla proposta di delibera sul bilancio preventivo 2019-2021 dell’ Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.

Dall’illustrazione dell’atto emerge un valore di produzione al 2019 pari a 5milioni 78mila 251 euro (in diminuzione dello 0,49 per cento sul 2018) con costi di produzione pari a 4milioni 965mila 915 euro (in diminuzione dello 0,60 per cento sull’anno precedente). I ricavi provenienti dall’attività istituzionale sono costituiti anche dalle locazioni del patrimonio immobiliare (320mila euro, pari a circa il 60 per cento), quelle provenienti dall’attività commerciale comprendono la vendita di legname (325mila euro pari a circa il 38 per cento), fauna da allevamento (180mila, circa il 21 per cento), ingresso e visite al Parco (150mila pari a circa il 18 per cento). I ricavi per l’attività agro-zootecnica, pari a 95mila euro, risultano in netta diminuzione rispetto alla previsione 2018.

I contributi in conto esercizio della Regione si riferiscono a quello ordinario (un milione 154mila euro) e a quello finalizzato alla tenuta di San Rossore (338mila 272 euro). Il totale dei contributi ammonta a 2milioni 464mila euro ed è composto dalla risorse derivanti, tra l’altro, dalle amministrazioni comunali di Pisa (246mila circa), Viareggio (167mila), San Giuliano Terme (poco più di 83mila), Massarosa (circa 56mila), Vecchiano (31mila) e dal ministero dell’Ambiente (poco più di 91mila euro come contributi ordinari e quasi 300mila come risorse finalizzate).

I costi della produzione ammontano a 4milioni 965mila 915 euro e comprendono acquisti di beni per 268mila euro, manutenzioni e riparazioni per poco oltre 273mila, acquisto di servizi per poco più di 1milione, tra cui spese per organi istituzionali, utenze, pulizia, consulenze varie, assistenza software.

I costi del personale, pari a 1milione 711mila euro, risultano in leggero aumento (+1,12 per cento) in parte per la spesa del direttore che è stato assunto nei primi giorni del 2019. Il personale in servizio al 1° gennaio 2019 è composto da 45 unità tra categorie B, C e D. A questi si affiancano 11 dipendenti del segretariato generale della Presidenza della Repubblica.

Il programma triennale degli investimenti 2019-2021, ammonta a 4milioni 984mila 945,54 euro ed è suddiviso tra la Tenuta di San Rossore (oltre 4milioni e 140mila euro per interventi vari tra cui quelli sulle località Cascine nuove e vecchie, Gombo, restauro della chiesa di San Lussorio e restauro manutentivo del ponte in legno sul fiume Morto), e il Parco (470mila 130 euro per interventi vari tra cui quelli sulla villa medicea, l’area marina protetta e il ripristino della pineta di Torre del Lago). Altri investimenti (pari a 24mila 500 euro) sono previsti per l’acquisto di arredi, di una imbarcazione a motore e per una gru di sollevamento della selvaggina abbattuta.

Per quanto attiene la gestione diretta della tenuta di San Rossore, i ricavi per il 2019 ammontano a 1milione 319mila 272 euro. I costi sono pari a 1milione e 414mila 341 euro. Il personale della tenuta ha un costo di 360mila 449 euro.

Il presidente dell’Ente Giovanni Maffei Cardellini ha risposto alle sollecitazioni dei consiglieri regionali Elisa Montemagni (Lega), riguardo allo stato di salute della Villa del Gombo e sul piano di investimenti per il lago di Massaciuccoli, e Tommaso Fattori (Sì-Toscana a sinistra) sulla programmazione di una corretta gestione forestale dei tagli di alberi e sulla sicurezza di Camp Darby. Maffei Cardellini ha risposto che a Villa del Gombo sono previste “summer school” ed eventi “per reperire risorse immediate” e “sul lago c’è interesse, anche per la tutela delle risorse idriche”. “Presenteremo poi uno studio per interventi sul lago”. “Il bosco va governato – ha risposto a Fattori – salvaguardando l’impatto ambientale e gli aspetti paesaggistici”; su Camp Darby, invece, “meglio che sia in sicurezza, gli investimenti vanno in tal senso”.

Il presidente Baccelli ha espresso apprezzamento per “l’ottimo lavoro fatto” e per “le prospettive future che vanno nella direzione della valorizzazione, della fruizione e della tutela del parco, affinché diventi uno strumento di benessere economico.” Baccelli ha sottolineato alcuni aspetti importanti riguardanti la gestione dell’Ente. Intanto “è fondamentale – ha detto il presidente – che l’ente cerchi di essere autosufficiente con fonti di finanziamento autonome e proprie rispetto ai contributi regionali e di altri enti, anche attraverso la vendita di fauna selvatica in eccesso, di bestiame allevato e di legname”. Baccelli ha poi ribadito l’importanza della manutenzione del bosco e della foresta. “Positiva – ha concluso – anche la programmazione di investimenti, siamo usciti dai tempi bui con bilanci bloccati e commissariamenti”.

18/06/2019 16.03
Regione Toscana


 
 


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