MET

Oltre 90 opere in mostra per la sezione “Il Colore interiore”.

20 diversi spazi nella città e 11 soste gastronomiche (con circa 5000 persone servite in 3 giorni), a cui si aggiungono i ristoranti cittadini.

10 spettacoli a sera (fra le mise en space di Opus Ballet e le esibizioni del Ceramic Performance Festival). 12 fra presentazioni, incontri e convegni.

4094 follower dell’account instragram @montelupo_ceramic con un incremento di 100 persone negli ultimi 20 giorni. 6683 follower sulla pagina facebook @CeramicaMontelupo, con una copertura (non pagamento) di 24600 persone e oltre 8000 interazioni (+ 332%)

Questi i numeri certi che raccontano Cèramica 2019. La manifestazione non è a pagamento e pertanto risulta difficile quantificare le presenze.

Un’altra certezza sono le oltre 5000 persone che sono entrate a visitare l’esposizione diffusa “Il colore interiore”, la mostra “Di tutti i colori” e il Museo della ceramica.

Un dato superiore rispetto al passato che testimonia un cambiamento di pubblico: più persone interessate alla ceramica e forse qualche visitatore occasionale in meno.

A proposito di visitatori c’è da rilevare l’elevata presenza di turisti stranieri che hanno girato per la cittadina.

L’estensione del percorso alla Villa Medicea ha avuto aspetti positivi con qualche criticità.
Hanno registrato un grande successo di pubblico, le visite guidate e lo spettacolo “Tutti quelli che cadono li amo profondamente”; una visita “speciale” dell’Ambrogiana con installazioni

e performance nel tentativo di sfiorare i desideri e i fremiti del cuore di un’umanità che ha popolato l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, un tentativo di incontro con le loro anime.

Più difficoltoso il coinvolgimento del pubblico negli incontri tematici.

Molto apprezzate le attività per bambini e gli spettacoli di danza realizzati da Opus Ballet; numerosi anche i visitatori che hanno fatto la fila per accedere all’ex cinema Risorti, spazio che ha ospitato il Ceramic Performance Festival.

Fondamentale è stata la presenza dei ceramisti montelupini che con il loro lavoro e le loro dimostrazioni hanno portato in strada la produzione locale.

In particolare è da segnalare il successo dello spazio allestito dal Centro ceramico sperimentale, assieme a Colorobbia e con la presenza dell’Unione Fornaci della Terracotta in piazza dell’Unione Europea.
Un dialogo fra tradizione (rappresentata dai terracottai e da alcune aziende ceramiche) e l’innovazione: in tanti sono rimasti colpiti dal volto di Leonardo riprodotto con una stampante 3D e poi trasformato in un manufatto ceramico.

«Quando un evento così impegnativo come Cèramica si conclude le prime valutazioni arrivano sull’onda delle emozioni; nei prossimi giorni analizzeremo ogni aspetto nel dettaglio con l’obiettivo di miglioraci negli anni futuri e per questo suggerimenti e critiche costruttive sono sempre ben accolti.

In generale negli scorsi 3 giorni abbiamo respirato un bel clima di festa, tante le opere esposte e il coinvolgimento degli artisti. Mi piacerebbe che in futuro la villa potesse ospitare iniziative di richiamo al fine da diventare un polo attrattivo della manifestazione, anche se questo vuol dire estendere ancora di più il percorso della manifestazione.

Fra qualche giorno sarà il momento dall’analisi, ora è il momento della soddisfazione e del ringraziamento a tutti coloro che in maniera diversa hanno portato il loro contributo alla riuscita di Cèramica», afferma il primo cittadino Paolo Masetti.