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Guardia di Finanza - Comando regionale
GdF. Badante “Fantasma”: oltre 60mila euro mai dichiarati
Altro colpo messo a segno dai finanzieri del Comando Provinciale di Siena nei confronti di coloro che, a scapito dei lavoratori onesti, non dichiarano neanche un euro di reddito, risultando completamente sconosciuti al fisco
Questa volta a finire sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle senesi è stata una badante, cinquantenne di origini bulgare residente in Val d’Arbia, che dal 2013 al 2017 non ha mai presentato la dichiarazione dei redditi nascondendo al fisco oltre 60.000 euro.

Anche in questo caso, oltre la diuturna presenza dei militari sul territorio per garantirne il controllo economico, determinanti sono stati gli accertamenti effettuati mediante le banche dati un uso al Corpo e gli incroci con le informazioni acquisite presso l’Ufficio Provinciale dell’INPS, che hanno consentito di quantificare l’ammontare dei redditi di lavoro dipendente non dichiarati.

Tutte le imposte evase sono state prontamente segnalate alla competente Agenzia delle Entrate per le conseguenti procedure sanzionatorie e di recupero.
Nell’ottica della trasversalità dell’azione ispettiva la posizione del soggetto è stata attenzionata anche ai fini dell’eventuale indebita percezione di erogazioni assistenziali. Nulla è emerso sotto quest’ultimo profilo.
Le Fiamme Gialle senesi continueranno ad eseguire ulteriori controlli della specie in tutta la provincia: il fine ultimo è quello di garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità contributiva di ciascun lavoratore, così da ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.

Il contrasto all’economia sommersa, e più in generale, all’evasione e alle frodi fiscali costituisce una linea d’azione fondamentale nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo, non solo per i profili strettamente connessi al recupero delle somme illecitamente sottratte alle casse dello Stato, ma anche perché consente di arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo che alterano le regole del mercato e danneggiano, in maniera particolare, i cittadini e gli imprenditori onesti che operano nella piena e completa osservanza della legge.

05/07/2019 9.51
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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