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Prefettura di Prato
Prefettura di Prato. Action day contro i furti in abitazione
I furti in abitazione destano particolare preoccupazione nella popolazione in quanto, oltre a generare un danno economico, implicano spesso un forte coinvolgimento emotivo, causando un vero e proprio trauma dovuto alla violazione della propria sfera privata
I furti in abitazione destano particolare preoccupazione nella popolazione in quanto, oltre a generare un danno economico, implicano spesso un forte coinvolgimento emotivo, causando un vero e proprio trauma dovuto alla violazione della propria sfera privata. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, al fine di rendere sempre più incisiva l'azione di prevenzione e contrasto di tali reati, ha promosso nei giorni scorsi la realizzazione di un Action day, giornata dedicata alla lotta dei furti in appartamento, in alcune aree territoriali interessate dal fenomeno delittuoso in esame.
Sono state invitate le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza ad esaminare in sede di Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica le misure da intraprendere in chiave preventiva e repressiva. In particolare, in Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Puglia e Sicilia, le Forze di polizia e le polizie locali hanno operato sinergicamente realizzando servizi mirati a prevenire e a contrastare in maniera strutturata i furti in abitazione, particolarmente frequenti nella stagione estiva. Sono state intraprese, a livello locale, iniziative informative e di sensibilizzazione nei confronti dei cittadini anche attraverso la distribuzione, presso centri di aggregazione, di opuscoli e vademecum con suggerimenti sulle precauzioni da adottare, in via di autotutela, per prevenire i delitti in parola o per minimizzarne i danni. Al servizio hanno preso parte, in totale, 4.772 operatori della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali. Nel corso delle attività 29 persone sono state denunciate per ricettazione, 27 soggetti sono stati denunciati ed altri 13 sono stati arrestati con specifico riguardo al reato di furto in abitazione. Inoltre, sono stati sequestrati oltre 76.200 Euro e diversi effetti personali, quali provento di furto.
Con specifico riferimento alla provincia di Prato, particolarmente significativi sono stati i risultati operativi di un controllo compiuto, nel pomeriggio del 4 luglio scorso, presso un “compro oro” gestito da un sessantenne italiano, posto nel quartiere pratese a maggiore concentrazione di cittadini cinesi.
Tale attività di controllo, effettuata dalla Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione PASI della Questura di Prato con l’ausilio di personale dei locali comandi dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha perseguito finalità proprie e pertinenti all’”Action day”, dove si raccomandava tra l’altro di porre particolare attenzione anche ad esercizi commerciali di c.d. “compro oro”, quali possibili luoghi di ricettazione di proventi di furti in abitazioni o di furti in genere.
Nell’occasione, il personale della Squadra Amministrativa della Divisione PASI, appena fatto ingresso nel predetto compro oro pratese, notava come il suo titolare apparisse particolarmente preoccupato dal controllo in corso.
La successiva verifica dei registri commerciali e del contenuto della cassaforte del negozio permetteva di appurare come 852,3 grammi di oggetti in oro e 574,5 grammi di oggetti in argento non risultavano tracciati nei registri amministrativi dell’esercizio, pertanto sottoposti a sequestro.
Sintomatico della verosimile provenienza illecita dei preziosi appariva il fatto che il titolare avesse tentato goffamente di nascondere in una tasca dei propri pantaloni sia una collanina d’oro tranciata che una fede nunziale la quale, interrogato al riguardo, l’uomo riferiva essere di sua personale proprietà, cosa impossibile poiché l’iscrizione impressa sull’anello del nome e della data di matrimonio non potevano assolutamente anagraficamente corrispondere con quelle dell’uomo.
Il predetto titolare veniva pertanto denunciato in stato di libertà per i reati di ricettazione, falsità di notificazioni e omesse registrazioni su registri commerciali, anche questi sottoposti a sequestro, mentre sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’emissione di un provvedimento di sospensione dell’esercizio in parola.

18/07/2019 9.32
Prefettura di Prato


 
 


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