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“Barberino Tavarnelle I Care”. Il sindaco David Baroncelli fa suo e declina nel settore delle opere pubbliche il significato profondo di quella che è la più nota espressione diffusa da Don Lorenzo Milani, messaggio di pace e responsabilità inciso nella memoria collettiva contemporanea. “Possiamo valorizzare e migliorare la vivibilità di un luogo, del percorso di crescita e sviluppo di una comunità, se lo si ama e ce ne prendiamo cura”. Le parole del primo cittadino, alla guida del nuovo comune, si ispirano alla mente e allo spirito moderno di Don Milani, un grande uomo di fede, rivoluzionario, solidale e cooperante. I primi passi compiuti dall’amministrazione comunale agiscono per prendersi cura, mostrare attenzione alle esigenze dei cittadini, soprattutto alle fasce più deboli, tradurre in realtà una vasta opera di riqualificazione. E’ in partenza entro il mese di ottobre un ampio e complesso quadro di interventi che spaziano dalla valorizzazione funzionale dei centri storici alla risistemazione e alla messa in sicurezza di alcuni tratti delle viabilità comunali, all’abbattimento dei consumi energetici attraverso la sostituzione degli impianti di illuminazione.

Ammonta complessivamente a oltre un milione di euro l’importo degli investimenti, finalizzati a dare centralità e valore alle piccole grandi comunità che costituiscono l’identità variegata del nuovo ente. “Gli interventi in partenza e in alcuni casi conclusi, – precisa il sindaco David Baroncelli - opere attese e finanziate per la gran parte nella precedente legislatura, prima della fusione, sono stati implementati con nuovi fondi stanziati dal Comune unico per dare continuità all’obiettivo di investire sulle manutenzioni nel territorio”. Scommettere sui borghi e le tante frazioni, anche quelle più distanti, perni nevralgici del tessuto sociale, fucine del saper fare in cui la tradizione è attratta dalla creatività e rispetta l’ambiente e le antiche origini dei luoghi, è la carta di avvio di un progetto e di una visione di lungo respiro, espressa nei primi centocinquanta giorni di mandato del sindaco David Baroncelli.

A San Donato in Poggio stanno per aprirsi i lavori per l’importante riqualificazione di via Senese, nel tratto che dalla piazzetta del Circolo, piazza Pozzo Nuovo, giunge all’antica porta di accesso del borgo medievale, Porta Senese. “Saranno realizzati i sottoservizi, il marciapiedi e una nuova pavimentazione in lastricato, corredata di eleganti fioriere autoilluminanti – specifica il primo cittadino - un nuovo look, in bilico tra tradizione e innovazione, per una delle strade più frequentate e apprezzate da cittadini e turisti”.

Altro cantiere, appena partito, è quello di un analogo percorso di valorizzazione che farà rinascere il borgo di Noce. In programma ci sono la realizzazione della nuova rete acquedottistica, in collaborazione con il gestore del servizio idrico integrato Publiacqua, dei marciapiedi, dell’illuminazione e del punto panoramico. Per quanto riguarda la frazione di Sambuca, sono stati portati a termine i lavori di riqualificazione di tutto il lungo Pesa, la terrazza di via Giovanni XXIII e piazza Gramsci, e la pavimentazione in pietra del ponte di Romagliano, di origine romane, tra i più antichi del Chianti. Il ponte sarà riaperto al transito tra poche settimane. “Partirà alla fine del mese la risistemazione e la riasfaltatura di via delle Stallacce a Vico d’Elsa – tiene a precisare Roberto Fontani, assessore ai Lavori pubblici - che prevede in più fasi il consolidamento del muretto, la sostituzione dei guardrail e la realizzazione dei sottoservizi. Sono state inoltre realizzate le asfaltature nella zona industriale di Chiano di via Galilei e via Collodi, corredata quest’ultima di marciapiedi e corpi luce a led. Sul fronte illuminazione pubblica, sono stati sostituiti i corpi luce a Barberino, nell’area della pineta e saranno sostituiti a San Filippo e in via della Villa a Vico d’Elsa, unitamente alla risistemazione della viabilità fino all’altezza della farmacia.