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Regione Toscana
Sanità: respinta mozione di non gradimento nei confronti dell’assessore Saccardi
Il documento presentato dalla Lega e dai consiglieri Paolo Marcheschi (FdI), Maurizio Marchetti (Forza Italia) e Monica Pecori (gruppo Misto-Tpt). Si astiene M5S, contrari Pd, Sì-Toscana a sinistra e Serena Spinelli (gruppo misto)
Il Consiglio regionale ha respinto a larga maggioranza – 23 voti contrari, 7 a favore e 2 astenuti – una mozione di “non gradimento” nei confronti dell’assessore regionale al Diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria e sport, Stefania Saccardi. La mozione è stata presentata dai consiglieri della Lega Nord, Jacopo Alberti, primo firmatario, Elisa Montemagni, Luciana Bartolini, Roberto Biasci e Marco Casucci, e dai consiglieri Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), Maurizio Marchetti (Forza Italia) e Monica Pecori (gruppo Misto-Tpt).

L’atto è stato illustrato da Jacopo Alberti, portavoce dell’opposizione. L’atto si riferisce al “comportamento dell’assessore”, ritenuto “pregiudizievole oltre qualsivoglia questione politica”, nell’affrontare la vicenda del “super batterio” New Delhi, a causa del quale si sono registrate decine di decessi negli ospedali regionali. Il comportamento dell’assessore, secondo i firmatari dell’atto, ha compromesso “in modo irrimediabile il rapporto di fiducia, non solo politico, tra il Consiglio regionale, che rappresenta i cittadini toscani, e lo stesso membro dell’esecutivo”.

Nel documento si contesta “di aver taciuto per mesi alla popolazione” la gravità della situazione, cosa che “si configura come colpa grave”, e di averla affrontata pubblicamente solo dopo le notizie diffuse dalla stampa anche a livello internazionale, generando al contempo “una sensibile situazione di allarme negli utenti e negli operatori, tanto da portare a una consistente diminuzione degli accessi ai pronto soccorso e a numerose situazioni di preoccupazione relative alla gestione dei contagi all’interno degli ospedali”.

Alberti, che ha ricostruito in aula tutti i passaggi della vicenda, aggiornando le cifre con gli ultimi dati, ha ribadito: “C’era solo da informare i cittadini, senza allarmismo, anche per la sicurezza dei pazienti ricoverati”. “La popolazione andava avvisata entro il giugno scorso, invece tutti abbiamo appreso dalla stampa quanto stava accadendo il 3 settembre”.

Il capogruppo Pd, Leonardo Marras, ha affermato che il Consiglio è un consesso “che non dovrebbe trattare di sciocchezze” e ha parlato di “disagio: ci costringete a ripetere una discussione già affrontata”. Secondo Marras, “c’è stato un comportamento adeguato a non diffondere allarme inutile, e a dare informazioni utili a che venisse governato il rischio”. Il capogruppo ha quindi parlato, riferendosi alla mozione, di un “gesto di sapore squisitamente politico”.

Anche Andrea Quartini (M5S) ha fatto riferimento a quanto già affermato nel corso del dibattito svolto in Consiglio sul caso New Delhi. “Avevamo già segnalato prima di allora le problematiche legate alla manutenzione degli impianti di aerazione negli ospedali toscani e tra questi a Cisanello”, ha ricordato; quindi, a suo parere, “una parte di verità” nella mozione c’è, perché effettivamente “alla popolazione qualcosa di più si poteva dire”; però la mozione appare “tardiva, demagogica e populista”. Il consigliere ha espresso il voto di astensione del suo gruppo, ricordando che invece “nella politica sanitaria molti sono i problemi che non sono stati risolti”.

Monica Pecori (gruppo Misto-Tpt) ha parlato di “ritardo” e di “errore nella comunicazione. Nel momento in cui la questione è esplosa all’esterno, bisognava dare una comunicazione che esprimesse la realtà dei fatti, certo senza creare allarmismo, come già fu fatto per la meningite”.

Giacomo Giannarelli (M5S) ha precisato che il suo gruppo ha sempre “evidenziato le criticità nel sistema sanitario, e sempre affiancando proposte di governo: ma la Lega quali proposte ha fatto sulla sanità?”, ha detto rivolgendosi direttamente ad Alberti. Per Giannarelli “sì, la sanità deve essere migliorata, ma mi domando qual è il contributo che voi avete dato in questa legislatura? Spendiamo più di centomila euro l’anno per il portavoce dell’opposizione, che non aggiunge nulla rispetto al proprio ruolo di consigliere”. Jacopo Alberti ha replicato ricordando gli atti e le attività svolte dal suo gruppo e, tra queste, “anche la proposta, accolta, dell’apertura straordinaria di ospedali e ambulatori di sera e nei giorni festivi”. E rivolgendosi a Giannarelli: “Come portavoce sono stato indicato dal mio partito, che è il primo tra quelli di opposizione. Accusi gli altri di ‘poltronismo’, ma nella riunione per l’elezione del presidente della commissione Controllo hai cercato di far passare una linea non prevista dallo Statuto e dal regolamento per avere la presidenza. Avete fatto carte false per avere quella commissione”.

Serena Spinelli (gruppo misto) si è interrogata sul tipo di comunicazione che occorre fare in casi di epidemiologia: “Il nostro compito dovrebbe essere quello di chiedere una comunicazione in grado di informare e non di allarmare”. Nel caso specifico “c’è stata un’infezione segnalata da una struttura ospedaliera al Ministero, che ha determinato perfino il perfezionamento di procedure per monitorare la possibilità di essere portatori. Che si doveva comunicare?”. Se poi i processi di comunicazione puntuale e tecnicamente efficiente alle strutture non funzionano, “allora bisogna avere il coraggio di cambiarli”.

Paolo Sarti (Sì-Toscana a Sinistra ) ha affermato che “l’assessore in questo caso non ha sbagliato; questa comunicazione non si doveva dare”, e ha annunciato il voto contrario alla mozione.

23/10/2019 7.38
Regione Toscana


 
 


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