Regione Toscana
Regione. Garante detenuti: la nomina solo con le nuove norme di indirizzo, mozione unanime
Il Consiglio regionale approva una mozione di Serena Spinelli (gruppo misto). Il dibattito nasce dalle indicazioni della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative
Il Consiglio regionale valuterà le candidature e nominerà il nuovo Garante dei diritti dei detenuti solo dopo aver discusso e tradotto in norme legislative e statutarie le nuove linee di indirizzo sulla disciplina degli organismi regionali di garanzia, approvate nel settembre scorso dall’assemblea plenaria della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e della Province autonome. All’unanimità l’aula ha approvato una mozione in tal senso presentata dalla consigliera Serena Spinelli (Gruppo misto), che ha ricordato come la Toscana si sia da sempre distinta per l’attenzione ai diritti fondamentali di tutti. Il ruolo specifico del Garante dei detenuti e l’autorevolezza delle persone chiamate a rivestirlo, a suo parere, hanno permesso realmente di sviluppare azioni importanti a tutela delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Un ringraziamento a Franco Corleone, in chiusura del mandato, per “il lavoro davvero egregio svolto in questi anni” è stato fatto anche da Andrea Quartini (M5S), annunciando il voto favorevole alla mozione.
“Siamo d’accordo su quanto proposto ed invitiamo la commissione competente ad avviare la discussione – ha affermato il capogruppo Pd Leonardo Marras – Il dibattito nasce dall’esigenza di rendere omogenee, sia sul piano del diritto che della organizzazione, alcune figure di garanzia. Sarà difficile raggiungere questo risultato, e non è affatto detto che sia opportuno. Abbiamo tre mesi di tempo per valutare”. Ad esempio, secondo Marras, dare alle figure di garanzia forza statutaria significa anche cristallizzare una situazione, proprio quando tutti concordano sulla necessità di una loro profonda revisione. Una riflessione a suo parere deve essere fatta anche sul regime delle incompatibilità, che può impedire in alcuni casi l’utilizzo delle risorse migliori.
23/10/2019 18.02
Regione Toscana