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Redazione di Met
Fondazione Toscana Spettacolo "Direzione futuro"
Formare il pubblico del futuro attraverso progetti mirati a livello regionale e nazionale, incrementare e consolidare le attività rivolte ai ragazzi e nelle scuole
Beatrice Magnolfi
Nell’Auditorium di Sant’Apollonia a Firenze conferenza stampa di Fondazione Toscana Spettacolo onlus che quest’anno si è concentrata sul giovane pubblico. Alla consueta presentazione del bilancio della stagione passata e delle attività in corso, si è affiancata, nel pomeriggio, una sessione dimostrativa dell’attività di FTS per la formazione del pubblico.
Nella prima parte erano presenti, per Fondazione Toscana Spettacolo onlus, la presidente Beatrice Magnolfi, il direttore Patrizia Coletta; per la Regione, il presidente del Consiglio Eugenio Giani e Ilaria Fabbri, responsabile del settore spettacolo. Sono poi intervenuti: Giovanni Di Fede dell’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), Roberto Ciappi, sindaco di San Casciano in Val di Pesa, Martina Cagliari, assessore alla cultura del Comune di Altopascio, Elisa Bertelli, assessore alla cultura del Comune di Santa Croce sull’Arno, e l’attrice Maria Cassi.
La seconda parte della giornata ha visto protagonisti 90 fra bambini e ragazzi – dai 6 ai 14 anni – provenienti da scuole di Firenze e Massa, che hanno preso parte a tre laboratori: sul movimento (a cura di Aline Nari), sull’espressività (Elena D’Anna), sulla clownerie (Teatro C’Art). È stata proposta anche una sessione per gli insegnanti sulla maschera (a cura di Zaches Teatro).

Riempire i teatri del territorio, nei piccoli e nei grandi centri, con spettacoli di eccellente qualità è un esercizio di “resistenza culturale”. Questo è il lavoro della Fondazione Toscana Spettacolo che lo fa da 30 anni con risultati sempre crescenti, in controtendenza rispetto ai dati nazionali.
Ma il dovere di un'istituzione culturale è anche di essere sempre contemporanea. Cioè di non accontentarsi della propria nicchia, della propria identità, raggiunta magari con grandi fatiche.
Il compito di un’istituzione culturale è chiedersi: “a cosa siamo utili oggi e per il futuro?”.
L’oggi presenta molte emergenze nuove: sociali, culturali, democratiche, educative, tali da far pensare che serva un vero e proprio “riarmo culturale”.
I dati sono allarmanti, basti pensare che l’abbandono scolastico e l’analfabetismo funzionale sono fra i peggiori d’Europa.
L’annunciata società della conoscenza sta mostrando lati preoccupanti: una sfiducia crescente nei confronti della cultura, delle competenze, della scienza, della memoria.
Lo spettacolo dal vivo, con la sua vocazione al tempo stesso colta e popolare, è uno dei mezzi più coinvolgenti di trasmissione di contenuti che vanno indirizzati, prima di tutto, ai cittadini del futuro.
I teatri affollati e gli abbonati in aumento in molte aree della Toscana non devono creare un’illusione ottica; ad eccezione di alcuni generi (ad esempio, la musica contemporanea), c’è un “non pubblico”, soprattutto fatto di giovani, che deve ispirare una nuova responsabilità sociale ad ogni operatore.
Per questo abbiamo chiamato il nostro appuntamento annuale Direzione Futuro, per confermare l’impegno speciale di FTS nei prossimi anni.
Il teatro ragazzi, i rapporti con la scuola, i laboratori per gli insegnati e gli studenti sono al centro del nostro lavoro: un vero e proprio Cantiere permanente che abbiamo inaugurato a Pistoia nell’aprile 2019 e che sempre di più connoterà la nostra missione.
Un passo avanti molto concreto è rappresentato dal Protocollo d’Intesa con INDIRE, destinato a definire modelli educativi che finalmente facciano entrare le arti dello spettacolo dal vivo nel bagaglio formativo delle nuove generazioni.
In questo modo speriamo di far vivere la concezione del teatro sempre coltivata da un grande riformatore come Paolo Grassi, cioè di un “teatro che comincia prima e finisce dopo. Che non si esaurisce, anche al più alto livello estetico, nello spettacolo al quale si assiste”.

Beatrice Magnolfi
Presidente Fondazione Toscana Spettacolo onlus___________________________

Formare il pubblico del futuro attraverso progetti mirati a livello regionale e nazionale, incrementare e consolidare le attività rivolte ai ragazzi e nelle scuole, confermare gli ottimi risultati ottenuti con la programmazione delle stagioni teatrali. A trent’anni dalla sua istituzione, Fondazione Toscana Spettacolo onlus vede una crescita costante della propria attività, con un pubblico che non smette di aumentare, e rilancia il suo impegno per le giovani generazioni. Un lavoro realizzato insieme ai Comuni aderenti al circuito, alle associazioni del territorio, alle Università di Firenze, Pisa e Siena, con il fondamentale sostegno della Regione Toscana – socio fondatore nel 1989 – e del MiBACT.
Grazie alla sua attività, anche nel 2019, FTS è stata riconosciuta dal Ministero come primo circuito multidisciplinare in Italia. Nella stagione 2018-2019 sono stati quasi 200.000 gli spettatori, in una gigantesca platea da circa 30.000 posti, che abbraccia quasi 70 comuni. Complessivamente FTS ha programmato 46 stagioni di prosa, 24 stagioni di teatro ragazzi, 26 rassegne multidisciplinari (di cui 6 di teatro ragazzi), per un totale di 791 recite (di cui 390 con compagnie toscane), e 247 appuntamenti “dietro le quinte”
Un lavoro reso possibile da un’ampia rete di collaborazioni, che poggia su un bilancio sempre in equilibrio: entrate e uscite sono state di 5 milioni e 725 mila euro. Gli incassi, da soli, hanno coperto il 32% delle entrate; a seguire, il contributo dei Comuni e delle Province (27%), della Regione (19%) e del Ministero (14%). A sostenere l’attività di FTS, anche l’importante partecipazione di Unicoop Firenze e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La gestione di queste risorse è particolarmente virtuosa: quasi l’80% viene dedicato all’attività, fra programmazione e formazione del pubblico.
Ed è proprio la formazione del pubblico che ha registrato, nell’ultimo anno, una sensibile impennata: i progetti e le iniziative riservate ai giovani e alle scuole della Toscana sono cresciuti del 50%. Gli under 30, fra pubblico degli spettacoli e fruitori dei laboratori, sono stati 55.000, segnando un aumento del 13% rispetto alla scorsa stagione.
Questi risultati sottolineano l’impegno di FTS nei confronti delle giovani generazioni. Il successo del Cantiere Scuola Teatro, la tre giorni che ad aprile, a Pistoia, ha coinvolto oltre 600 persone, ha segnato solo una tappa del lavoro. Da lì è nata la Carta di Pistoia, che chiede risorse aggiuntive certe per questo ambito e criteri specifici per individuare i formatori. Un nuovo e importante passo avanti è stato fatto con l’approvazione del Protocollo d’Intesa per la promozione delle arti dello spettacolo nella scuola. Il documento è stato sottoscritto dal più antico ente di ricerca del Ministero dell’istruzione, INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, e ARTI, l’Associazione delle Reti Teatrali Italiane in sede Agis/Federvivo, che ha individuato FTS come capofila per questo progetto.
La prossima stagione, come sempre, ospita artisti di primo piano con le loro ultime produzioni; ampio spazio è dedicato ai nuovi linguaggi e non mancano spettacoli storici. In cartellone anche quattro prime nazionali con importanti protagonisti della scena italiana che hanno scelto i teatri del circuito per i loro lavori. Parte da Siena la tournée de Il nodo con Ambra Angiolini e Ludovica Modugno (11 e 12 gennaio); a San Casciano debutta Paolo Hendel con La giovinezza è sopravvalutata (24 gennaio), e anche la compagnia di danza Xè con C’è un tempo (23 novembre); sempre per la danza, a Pisa è da poco andata in scena Cenere Cenerentola di Naturalis Labor (9 novembre). Un’anteprima nazionale è quella di Mario Perrotta a Reggello con il suo Della Madre (20 dicembre). Altri teatri ospitano in esclusiva regionale: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte diretto da Elio de Capitani e Ferdinando Bruni (Grosseto, 17 marzo), Miseria e nobiltà, interpretato da Lello Arena (ha inaugurato la stagione di Cortona il 24 ottobre; ed è in scena da ieri a Castelfiorentino, oggi l’ultima replica), e le acrobazie di Machine de cirque (Siena, 6-8 marzo).

14/11/2019 17.46
Redazione di Met


 
 


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