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Redazione di Met
Il programma di sabato 16 novembre allo Schermo dell'arte Film Festival
Un ricco programma di anteprime italiane di documentari e film d'artista
Quello che verra' è solo una promessa di Flatform
LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL
XII EDIZIONE


PROGRAMMA DI SABATO 16 NOVEMBRE 2019
FIRENZE, CINEMA LA COMPAGNIA

MOLTE LE ANTEPRIME DELLA GIORNATA:
ALLE 17.30
ETTORE SPALLETTI. DI ALESSANDRA GALLETTA
ALLE 19.30
QUELLO CHE VERRÀ È UNA PROMESSA DI FLATFORM
ALLE 20.15
JE TE TIENS DI SERGIO CABALLERO
ALLE 21.00
AMERICA DI GARRETT BRADLEY

TRA GLI APPUNTAMENTI DELLA SERATA
ALLE 21.00 L'ASSEGNAZIONE DEL VISIO YOUNG TALENT ACQUISITION PRIZE
ALLE 22.00
BARBARA RUBIN AND THE EXPLODING NY UNDERGROUND DI CHUCK SMITH

Un ricco programma di anteprime italiane di documentari e film d'artista sabato 16 novembre allo Schermo dell'arte Film Festival 2019 con Ettore Spalletti. di Alessandra Galletta (2019) che inaugura le proiezioni al Cinema La Compagnia alle 17.30, preziosa testimonianza dell'arte del grande maestro recentemente scomparso.
Alle 19.30 Quello che verrà è solo una promessa del collettivo Flatform (2019) sulle vicende dell'isola di Funafuti dove si alternano siccità e allagamenti. Alle 20.15 il co-direttore del festival Sonar di Barcellona Sergio Caballero presenta il suo primo film Je te tiens (2019).
Alle 21 sarà consegnato a Patrick Alan Banfield il VISIO. Young Talent Acquisition Prize, a seguire l'artista Garrett Bradley presenterà America (2019), con storie della cultura afroamericana.
Termina le proiezioni alle 22.30 Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith (2018), che racconta la storia di Barbara Rubin, artista e filmmaker oggi dimenticata che ha influenzato i movimenti artistici degli anni Sessanta a New York.

Le proiezioni di sabato 16 novembre inizieranno alle 17.30 con l’anteprima italiana di Ettore Spalletti. di Alessandra Galletta, film che, all’indomani della scomparsa del grande maestro abruzzese, acquisisce il significato di un tributo ad uno dei maggiori artisti della scena internazionale contemporanea.

Segue alle 19.30 la prima alla presenza degli artisti di Quello che verrà è solo una promessa del collettivo Flatform (2019), presentato nella Quinzaine des Realisateurs all’ultimo Festival di Cannes, che mostra in un lungo piano sequenza l’incessante avvicendarsi dello stato di siccità e di allagamento sull'isola di Funafuti, nell'arcipelago polinesiano di Tuvalu.

Ore 20.15 prima italiana alla presenza dell’autore di Je te tiens di Sergio Caballero (2019) co-direttore del festival Sónar di Barcellona. L’inquadratura passa da una madre e una figlia che a bordo di una vecchia Mercedes parlano tra di loro coprendosi la bocca con le mani. all’esterno mentre l’auto percorre luoghi misteriosi e inquietanti animati da insoliti personaggi, sculture cinetiche e schermi sui quali si alternano proiezioni di paesaggi.

Alle 21.00 assegnazione del premio Young Talent Acquisition Prize a Patrick Alan Banfield, la cui opera Mein Blick (My View) del 2017 - adesso esposta a Palazzo Strozzi nella mostra VISIO. Moving Images After Post-Internet a cura di Leonardo Bigazzi, con le opere di 12 artisti under 35 che offrono una riflessione sulle trasformazioni dei linguaggi delle Moving Images visibili fino al 1 dicembre - sarà acquisita dalla Seven Gravity Collection, collezione privata italiana interamente dedicata alle opere video di artisti contemporanei.

A seguire Garrett Bradley presenterà America (2019) che intreccia scene di un inedito film muto recentemente restaurato, Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams, con dodici brevi cortometraggi ispirati ad eventi e persone della storia afroamericana diventati nel tempo “invisibili”.



Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith, Rubin e Velvet Underground by Nat Finkelstein

Si conclude alle 22.30 con Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith (2018), che racconta la storia di Barbara Rubin, ragazza ribelle ed eclettica, artista e filmmaker in anticipo sui tempi, oggi dimenticata, che con le sue opere e le sue amicizie celebri, da Andy Warhol a Bob Dylan, da Allen Ginsberg a Salvador Dalì, ha influenzato l'evolversi dei movimenti artistici degli anni Sessanta a New York.

Dalle 19 fino al termine delle proiezioni nel Foyer del Cinema La Compagnia sarà presentato Lo scherzo dell’arte, progetto speciale realizzato dagli artisti Roberto Fassone e Kasia Fudakowski, un breve film festival performativo con opere di Julian Rosefeldt e Piero Steinle, Pilvi Takala, David Horvitz e Lukas Geronimas, Martin Skauen (Slideshow Johnny), Marie von Heyl, Kasia Fudakowski e Roberto Fassone, che si concentra sul ruolo dell’umorismo e della comicità nell’arte contemporanea.

Lo schermo dell'arte è realizzato con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, La Compagnia / progetto realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, con il patrocinio della Città metropolitana di Firenze, e con il sostegno di In Between Art Film, Fondazione Palazzo Strozzi, Accademia di Belle Arti di Firenze, Institut Ramon Llull.

Lo schermo dell'arte Film Festival - XII edizione
diretto da Silvia Lucchesi
Firenze, Cinema La Compagnia e altri luoghi
12-17 novembre 2019

www.schermodellarte.org

Facebook: Lo schermo dell’arte
  1. schermodellarte
Instagram: @schermodellarte

15/11/2019 11.23
Redazione di Met


 
 


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