Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Pecci Books. Scrittori in dialogo II ed
Giovedì 21 novembre ore 18.30 presentazione del libro di Fabrizio Gabrielli "Cristiano Ronaldo. Storia intima di un mito globale" . Ingresso libero, consigliata la prenotazione
Nuovo appuntamento con Pecci Books, la rassegna dedicata all'approfondimento della letteratura e della narrazione contemporanea attraverso i suoi protagonisti. Giovedì 21 novembre alle ore 18.30 il vicedirettore dell'Ultimo Uomo-SkySport Fabrizio Gabrielli presenterà il libro "Cristiano Ronaldo. Storia intima di un mito globale" (Editore 66th and 2nd).
Ingresso libero
Consigliata la prenotazione compilando il form su www.centropecci.it
Fabrizio Gabrielli è vicedirettore dell’Ultimo Uomo, rivista online di proprietà di Sky Sport. Ha scritto articoli e reportage per i blog di Finzioni, Edizioni SUR, Fútbologia e per le riviste «Esquire», «Footballista», «Undici» occupandosi di calcio e Sudamerica, spesso in combine. Nel 2012 ha pubblicato il libro di storie sportive Sforbiciate (Piano B).
Cristiano Ronaldo è una figura abbacinante, che abbraccia e racchiude mondi. È uno dei calciatori più dominanti e significativi della storia del gioco, e soprattutto è il primo – e forse insuperabile – esempio di brand nel calcio. Nella gelida determinazione, nell’ambizione sconfinata, nella feroce etica del lavoro e nella maniacale cura del suo corpo sovrumano scopriamo la cifra del suo impatto sull’immaginario globale, e sul futuro di uno sport che CR7 – più di ogni altro giocatore in attività – ha saputo ridefinire. Cristiano Ronaldo non è una figura che si presta facilmente al racconto: non è Diego Maradona, non è George Best, non è Éric Cantona; apparentemente ricorda più il protagonista di un beneducato manuale di self-help che di un grande romanzo. È un fuoriclasse che mira dritto al successo e lo raggiunge senza esitazioni e senza contraddizioni. Fabrizio Gabrielli non si ferma però alla superficie del mito: ripercorre la storia e i trionfi di un campione che vive e gioca eternando un ideale apollineo, ma indaga soprattutto l’uomo, in tutta la sua complessità, nella grandezza luminosa e nelle zone d’ombra, che si nascondono sotto il sorriso, gli addominali e i selfie impeccabili dell’atleta divino. Ne esce così fuori, finalmente, un Cristiano meno perfetto, un Cristiano più intimo, empatico e vero.
16/11/2019 16.28
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci