Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Ufficio Stampa Associato del Chianti
La Memoria si fa in quattro, le giornate dedicate alle vittime dell’Olocausto si moltiplicano negli spazi della cultura di Barberino Tavarnelle
Il programma di eventi, in programma dal 24 al 30 gennaio, è stato confezionato dal Comune in collaborazione con le associazioni locali. Una Shoa da vedere, ascoltare e condividere. Al cinema, in teatro, in biblioteca. Per gli studenti e i cittadini
Non una ma quattro giornate di eventi, in programma il 24, il 27, il 29 e il 30 gennaio, saranno al centro del ricordo collettivo che il Comune di Barberino Tavarnelle ha allestito in occasione della celebrazione della Giornata internazionale della Memoria. Sul palcoscenico del Regina Margherita di Marcialla prenderà vita la storia di un pugile talentuoso, perseguitato ed emarginato per le sue origine zingare; sul grande schermo del Cinema Olimpia il proiettore illuminerà il viaggio di un’adolescente che tocca i luoghi della memoria ebraica e ripercorre alcune pagine del diario di Anne Frank; tra gli scaffali della biblioteca comunale Balducci si ascolteranno le vicende di un bambino narrate in un libro che perde tutto in quanto ebreo. “Quanto più lucido e consapevole è il pensiero che ripercorre l’orrido scenario del passato – dichiara il sindaco David Baroncelli – la tragica pagina delle vittime dell’Olocausto, 15milioni di persone di cui 6milioni di ebrei, tanto più efficace sarà l’antidoto del presente alla violenza, alla morte, alle discriminazioni razziali che sopravvivono e rigurgitano nella vita di tutti i giorni”.

“La nostra risposta all’indifferenza – precisa l’assessore alla Cultura Giacomo Trentanovi - nemico della memoria, verso chi oggi vive condizioni di emarginazione e isolamento, è la solidarietà, è l’unità di intenti e il percorso di conoscenza e approfondimento che deve renderci tutti consapevoli degli errori commessi, soprattutto i più giovani. L’odio e le persecuzioni razziali che hanno generato male ovunque, anticamera della guerra che ha travolto se non spezzato la vita dei nostri nonni, è qualcosa che ci riguarda ancora purtroppo molto da vicino. Ed è nostro dovere non cancellare la memoria ma rievocarla perché la ferocia nazista e fascista cada per sempre nell’oblìo. Il punto di forza di questa edizione della Giornata della Memoria è ancora una volta il nostro progetto di comunità che ha messo in piedi un cartellone avvalendosi della collaborazione artistica delle associazioni locali”.

Un coro a più voci quello che la giunta Baroncelli farà riecheggiare negli spazi aperti alla comunità e che condivide con la rete culturale del territorio di Barberino Tavarnelle. L’Associazione Culturale Marcialla, il Cinema Olimpia Tavarnelle e le Officine Creative del Chianti sono partner nell’organizzazione del programma della Giornata della Memoria che si apre domani, venerdì 24 gennaio alle ore 21.30 presso il teatro di Marcialla con lo spettacolo “Gibsy. Storia di un pugile fuori schema”. Il testo è nato da un'idea di Mirko Batoni ed è scritto e diretto da Francesco Mattonai con Mirko Batoni, Diego Conforti e Alessandra Niccolini. Johann Trollmann è stato uno dei più promettenti pugili della Germania di fine anni ’20, destinato a dominare la categoria dei pesi medio/massimi col soprannome di Gibsy, negli stessi anni in cui Hitler saliva al potere. Ma Trollmann era solo uno zingaro Sinti...

Il film Anne Frank Vite Parallele di Sabina Fedeli, Anna Migotto con Helen Mirren sarà proiettato lunedì 27 al Cinema Olimpia in due fasce orarie, la mattina alle ore 8.30 per gli studenti dell'Istituto Comprensivo Don Milani, la sera alle ore 21.30 per i cittadini. Il 29 gennaio alle ore 21.30 il ricordo continua con la musica per non dimenticare delle Officine Creative del Chianti che si esibiranno in un concerto nella sala del Cinema Olimpia.

L’appuntamento conclusivo è in programma il 30 gennaio alle ore 18 negli spazi della Biblioteca Comunale Ernesto Balducci di Tavarnelle dove sarà presentato il libro “Nonno terremoto. Un bambino nel 1938” di Daniele Susini e Fulvia Alidori. Sarà presente l'autrice Fulvia Alidori. 1938: il regime fascista introduce le leggi razziali e migliaia di ebrei perdono il posto di lavoro o vengono cacciati dalle scuole e dalle università. La storia è quella di Luciano, “Nonno Terremoto”, un bambino ebreo che quel giorno perse tutto: scuola, giochi, amici. Una storia per ricordare che non esiste colpa per essere nati.

Ingresso libero.

23/01/2020 15.36
Ufficio Stampa Associato del Chianti


 
 


Met -Vai al contenuto