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Regione Toscana
Mostre: ’Quel falso di Ledo’ al via nel palazzo del Pegaso
Inaugurata del presidente Eugenio Giani e dal vicepresidente Marco Stella
“Ho conosciuto Ledo Fabbri a Stia, visitando insieme al sindaco Nicolò Caleri, una sua mostra. Oggi siamo qui, grazie al vicepresidente Marco Stella, che mi ha permesso di mantenere la promessa di ospitarlo nel Palazzo del Pegaso. La mostra ‘Quel falso di Ledo’, con la sua brillantezza e armonia cromatica, rivela la sua grande capacità evocativa, espressione dell’immaginifico toscano, quella dimensione surreale di dinamiche interiori che riescono a portare il sogno sulla tela. Non solo. L’appuntamento con il suo impegno e la sua fantasia creativa è anche con il falso d’autore, che scompone e ricompone le grandi opere del passato, creando suggestioni nuove”.

Così il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani all’inaugurazione stamani nell’anticamera della sala Affreschi nel palazzo del Pegaso.

“Lo sentiamo come un nostre concittadino – ha detto Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio-Stia – ha donato al paese momenti bellissimi. La sua mostra sul falso d’autore, alla sua sesta edizione, porta con sé migliaia di visitatori ogni anno”.

“E’ un onore e un vanto avere un nostro cittadino, che espone le sue opere in Consiglio regionale – ha aggiunto Irene Padovani, assessore alla cultura del comune di Calenzano – E’ un artista, che sa valorizzare altri artisti e coinvolgere tante persone nel suo lavoro”.

”E’ riduttivo parlare di lui come un artigiano, è invece un artista a tutto tondo – ha osservato Sandra Nistri, giornalista de La Nazione – Realizza opere così belle, perché è capace di sinergie importanti, come quelle con i suoi pittori”.

“Ledo è un uomo vero. Non c’è falsità in lui. Fare un falso è qualcosa di autentico, perché permette di dare ad alcune opere una dimensione universale – ha concluso Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale – Ledo è un padre affettuoso, un marito attento, persona generosa. Porta nel palazzo un pezzo di umanità e di comunità di cui c’è tanto bisogno”.

La mostra proseguirà fino al 18 febbraio 2020 con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00; sabato dalle 10.00 alle 12.00.

08/02/2020 20.15
Regione Toscana


 
 


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