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Ordine degli Architetti
Architetti. Edilizia, “congelare autorizzazioni, ordinanze e tassa di occupazione del suolo pubblico”
La richiesta della Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana, composta dagli Ordini tecnici, dai sindaci dei comuni dell'area e dal presidente di Anci. "Il periodo di sospensione dei cantieri edili, iniziato il 25 marzo e fino alla data di revoca, sia considerato neutro"
ArchitettiFirenze
Congelare le autorizzazioni di occupazione del suolo pubblico nel periodo di sospensione dei cantieri edili, iniziato il 25 marzo e fino alla data di revoca, e non conteggiare questo periodo di obbligatoria sospensione ai fini del calcolo della tassa di occupazione del suolo pubblico.

Sono le richieste avanzate dalla Consulta Interprofessionale della Città Metropolitana di Firenze (composta da Ordine degli Ingegneri di Firenze, Ordine degli Architetti di Firenze, Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Firenze, Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Firenze, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati di Firenze, Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati delle Province di Siena, Arezzo e Firenze, Ordine dei Geologi della Toscana), che hanno scritto a sindaci e assessori dei Comuni della Città Metropolitana di Firenze e al presidente di Anci Toscana Matteo Biffoni.

Riguardo alle autorizzazioni e alle tasse per l'occupazione di suolo pubblico in presenza di cantieri edili sospesi, la Consulta Interprofessionale chiede "disposizioni chiare e possibilmente omogenee su questa materia, segnalando la necessita` che il periodo di sospensione dei cantieri edili, iniziato il 25 marzo e fino alla data di revoca, sia considerato neutro ai fini dei termini di validita` delle Autorizzazioni di occupazione suolo pubblico in essere e delle Ordinanze connesse, ai sensi del Codice della Strada. Ovviamente si richiede che tale periodo di obbligatoria sospensione dei cantieri non venga conteggiato ai fini del calcolo della tassa di occupazione suolo pubblico".

La richiesta è dunque quella di far slittare la validità delle autorizzazioni per un periodo corrispondente a quello della sospensione obbligatoria, oltre che di non conteggiare questo periodo nel calcolo della tassa di occupazione suolo pubblico.

"Come Ordini professionali di area tecnica siamo impegnati, sia sul piano nazionale che regionale, ad avanzare proposte per l'emergenza ma sopratutto per favorire la ripresa ed il rilancio economico, ben consapevoli del grave impatto di questa vicenda sulla tenuta del nostro sistema economico e sociale", è riportato ancora nella nota inviata agli amministratori.

03/04/2020 10.45
Ordine degli Architetti di Firenze


 
 


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