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Guardia di Finanza - Comando regionale
Gdf. Scoperta dalla Guardia di Finanza un'azienda che produceva mascherine in condizioni igienico sanitarie non a norma
Disposta la sospensione dell'attività e sanzione al titolare
Prosegue senza sosta l’attività di controllo del territorio posta in essere dalle Fiamme Gialle senesi.

In questo periodo di grande apprensione in Italia per via dell'emergenza internazionale sanitaria dovuta all’espansione dei casi di contagio da Coronavirus in tutto il mondo, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena sta effettuando senza sosta controlli in tutta la provincia finalizzati a prevenire qualsiasi comportamento che possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio nei confronti tanto delle attività commerciali.

Gli accertamenti si stanno orientando sempre più al monitoraggio del rispetto delle disposizioni in tema di prevenzione anti-contagio da Covid-19 nei confronti delle attività produttive in esercizio, ovvero autorizzate in deroga dalla locale Prefettura.
In tale ambito una pattuglia delle fiamme gialle operante in Val di Chiana, a seguito di un’analisi di rischio, incrociando i dati provenienti dalla locale Prefettura, con quelli desunti dalle varie banche dati in uso al Corpo, ha eseguito un accesso presso un’azienda operante nel settore dell’abbigliamento, che in questa fase emergenziale si è convertita alla produzione di mascherine.
I finanzieri all’atto dell’accesso nei locali aziendali hanno da subito constatato una situazione preoccupante, in quanto i presidi di sicurezza, disposti nei vari DPCM e rimarcati nell’ordinanza del Presidente della Regione Toscana, in tema di contenimento sulla diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, non erano per niente assicurati e non sussistevano le minime condizioni igienico-sanitarie per la produzione e confezionamento delle protezioni.
I locali aziendali erano alquanto maleodoranti, causa una cattiva aereazione, il personale intento a lavorare era privo di dispositivi di sicurezza (mascherine e guanti).
Constatato ciò i finanzieri hanno proceduto ad irrogare la prevista sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro, nonché operare la chiusura dell’attività per 5 giorni.
Nei confronti del titolare saranno svolte ulteriori e più approfondite indagini volte a determinare la regolarità dei lavoratori presenti tutti di etnia cinese e le relative condizioni di lavoro.
L’attività dunque, che proseguirà incessantemente su tutto il territorio della provincia, conferma ancora una volta il costante presidio attuato dal Corpo sul territorio senese a tutela della salute pubblica. L’opera di prevenzione e repressione, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’autorità di governo, e demoltiplicate dal Comando Generale della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale, così recepite anche dalle Fiamme Gialle senesi, rimarcano ancora una volta, il costante presidio attuato dai finanzieri senesi a tutela della collettività su tutto il territorio di competenza.

22/04/2020 9.35
Guardia di Finanza - Comando regionale


 
 


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