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La Guardia di Finanza, pur se quotidianamente impegnata nei controlli finalizzati a verificare l’osservanza delle recenti disposizioni in materia di coronavirus, non trascura le altre fenomenologie illecite, tra le quali il traffico di sostanze stupefacenti che, a quanto pare, non conosce crisi neanche in tempi di epidemia.

Nel corso della consueta attività di controllo economico del territorio, una pattuglia di “Baschi Verdi” del Gruppo di Prato in servizio su strada individuava, in un campo in zona Cafaggio, un gruppetto di giovani nordafricani con fare sospetto, stesi su un telo posato a terra ed intenti a confezionare delle inequivocabili “palline” contenenti polvere bianca.

I militari intervenivano con prontezza, precludendo ogni possibilità di fuga. I quattro, che non opponevano resistenza, erano così trovati in possesso di 28 dosi di cocaina nonché del materiale occorrente per il confezionamento e lo spaccio, ovvero un bilancino di precisione, un rotolo di cellophane e delle forbici.

Nel corso delle successive perquisizioni personali era inoltre rinvenuta una somma complessiva pari ad oltre 2.400 Euro in contanti, presumibile frutto di precedente attività di spaccio.

I quattro individui, sprovvisti di documenti d’identità personale, a seguito di successivi accertamenti risultavano essere cittadini marocchini di età compresa tra 20 e 25 anni, gravati - nonostante la giovane età - da numerosi precedenti penali, anche in materia di stupefacenti.

Sottoposti ad arresto in flagranza di reato, previo coordinamento con la locale Procura della Repubblica, sono stati condotti presso la casa circondariale de “La Dogaia”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.