Regione Toscana
Agricoltura: Ente Terre, nuove funzioni per la promozione della legalità
Via libera a maggioranza del Consiglio. Approvato anche un ordine del giorno del capogruppo Pd Leonardo Marras
Tra le nuove funzioni di Ente Terre regionali, perseguite tramite la gestione delle aziende agricole, rientra adesso anche la promozione della legalità. Lo stabilisce la proposta di legge approvata a maggioranza dal Consiglio regionale e illustrata dal presidente della commissione Sviluppo economico e agricoltura, Gianni Anselmi (Pd). Il testo modifica la legge istitutiva di Ente Terre per adeguarla al trasferimento delle quote sociali della “Società agricola Suvignano srl”, confiscate alla mafia nel 2007.
“La modifica - spiega Anselmi - si è resa necessaria per assicurare che la gestione della Società Agricola Suvignano srl possa divenire un modello dove l’efficace svolgimento delle attività proprie di un’azienda agricola sia coniugato con l’attuazione di azioni per la promozione della legalità. Questa ulteriore funzione sarà da attuare tramite la gestione diretta o indiretta delle aziende agricole e la struttura organizzativa dell’ente sarà da adeguare alle nuove esigenze anche tramite la rimodulazione della dotazione organica”.
L'Aula approva anche l'ordine del giorno collegato presentato dal capogruppo Pd Leonardo Marras per “prevedere un processo di consultazione con le rappresentanze sindacali locai per la determinazione del programma agricolo pluriennale; per favorire l'accesso ai programmi comunitari, per monitorare l'attuazione della convenzione e del programma agricolo; per salvaguardare le professionalità del Parco della Maremma e di Ente Terre; perseguire attività agricole innovative e consolidare quelle di allevamento brado; aprire un tavolo di concertazione, a livello di Ente Terre, per l'applicazione del contratto collettivo più appropriato; sostenere gli investimenti per la conservazione e la tutela”. Come dichiarato dallo stesso Marras, il provvedimento prova a “dare ordine ad una serie di contenuti che costituiscono grandi patrimoni pubblici operativi e che mettono insieme gran parte della società locale”. “Si tratta – spiega – di un patrimonio storico, ambientale e sociale di grande rilievo che ha dato prova di grandi capacità creativa, di azioni per la modernizzazione. Le azioni attivate in questo patrimonio potrebbero essere non solo guida ma motore”, continua il capogruppo.
In sede di lavori di commissione era stato accolto un altro emendamento, sempre a firma Marras, per la previsione di una disciplina più organica della gestione delle proprietà della Regione all’interno del perimetro dell’Ente parco. In particolare, “le aziende agricole e le superfici agricole e forestali di proprietà della Regione che insistono nel perimetro dell’Ente parco della Maremma vengono assegnate in gestione al medesimo Ente parco”.
La proposta prevede inoltre che la Giunta approvi indirizzi per la gestione operativa unitaria delle aziende agricole regionali gestite da ente Terre regionali toscane o da altri enti dipendenti dalla Regione.
14/07/2020 20.28
Regione Toscana