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Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Il maestro Sir John Eliot Gardiner per la prima volta sul podio del Maggio
Sabato 26 settembre 2020 alle 21. Sala grande del Teatro del Maggio - Firenze
Per la prima volta sul podio del Teatro del Maggio Sir John Eliot Gardiner, direttore d'orchestra inglese tra i protagonisti della scena musicale internazionale, che dirigerà l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, sabato 26 settembre alle 21, nella Sinfonia n. 3 in la minore op. 56, Scozzese di Felix Mendelssohn-Bartholdy e nella Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88 di Antonín Dvorák.

Il primo brano s'ispira ai paesaggi scozzesi e ai suoi suoni locali attraverso una dolcezza sognante, ottenuta grazie alla fluidità del discorso musicale. La Sinfonia n. 8 di Dvorák invece, insieme alla Settima e all'Nona, costituisce il trittico sinfonico che ha dato più popolarità al compositore, e che certo appartiene al novero dei suoi capolavori.

“Ho il piacere di dirigere per la prima volta l'Orchestra del Maggio – ha detto Gardiner - abbiamo un programma favoloso: due grandi sinfonie, con molta varietà, molte emozioni, è un piacere fare musica viva e dal vivo qui a Firenze”.

A causa delle condizioni atmosferiche non favorevoli per la sera di sabato, il concerto, che era stato annunciato nella Cavea del Teatro, verrà eseguito nella sala grande del Teatro del Maggio

John Eliot Gardiner

Fondatore e Direttore artistico del Monteverdi Choir, dell’Orchestre Révolutionnaire et Romantique e degli English Baroque Soloists, Sir John Eliot Gardiner è uno dei protagonisti della vita musicale odierna, apprezzato in tutto il mondo per le sue interpretazioni innovative e dinamiche. Il suo lavoro come Direttore artistico del Monteverdi Choir, dell’Orchestre Révolutionnaire et Romantique e degli English Baroque Soloists ne ha fatto una figura di primo piano nel revival della musica antica e un pioniere di esecuzioni “storicamente informate”. Ospite regolare delle più prestigiose orchestre internazionali, quali London Symphony, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Royal Concertgebouw e Berliner Philharmoniker, vanta un repertorio che spazia dal 17° al 20° secolo, ben illustrato dall’esteso catalogo delle sue incisioni pluripremiate, sia con i suoi complessi che con grandi orchestre, fra cui i Wiener Philharmoniker, per le più importanti case discografiche (Decca, Philips, Erato e Deutsche Grammophon, con la quale ha realizzato 30 registrazioni) fra l’altro di opere di Mozart, Schumann, Berlioz, Elgar e Kurt Weill, oltre a lavori di compositori rinascimentali e barocchi. Dal 2005 il Monteverdi Choir e gli English Baroque Soloists registrano per la loro casa discografica indipendente, Soli Deo Gloria, nata per produrre incisioni live del progetto The Bach Cantata Pilgrimage, diretto da Gardiner nel 2000, per il quale ha ricevuto lo Special Achievement Award 2011 della rivista Gramophone e il Diapason d’or 2012. Le numerose incisioni del direttore inglese hanno ottenuto inoltre due Grammy Awards e più Gramophone Awards di ogni altro artista vivente. Intenso inoltre il rapporto fra Gardiner e la London Symphony Orchestra per cicli sinfonici integrali e numerose registrazioni live (le più recenti con composizioni di Mendelssohn e Schumann) e per la Asrael Symphony di Suk, diretta nel 2019 al Barbican Centre e in tournée alla Alte Oper Frankfurt. Fra gli impegni più rilevanti di questa stagione, segnaliamo quelli con la Filarmonica Ceca (per La piccola volpe astuta di Janác?ek), con l’Orchestra di Santa Cecilia (Rossini, Mozart e Mendelssohn) e con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks (per Don Carlos). Sir John Eliot Gardiner, il Monteverdi Choir, l’Orchestre Re´volutionnaire et Romantique e gli English Baroque Soloists si esibiscono regolarmente nei piu` importanti centri musicali e festival: Salisburgo, Berlino, Lucerna, Lincoln Center e BBC Proms, dove Gardiner ha diretto piu` di 60 volte dal suo debutto nel 1968 e dove e` impegnato quest’anno con Benvenuto Cellini, fulcro delle celebrazioni berlioziane a Londra. Nel 2017 Gardiner e i suoi musicisti hanno celebrato il 450° anniversario della nascita di Monteverdi, venendo premiati con il Royal Philharmonic Society Music Award, mentre Gardiner e` stato nominato Direttore dell’anno agli Opernwelt Awards. Nel teatro d’opera Gardiner ha diretto alla Wiener Staatsoper, al Teatro alla Scala, all’Ope´ra national de Paris e al Covent Garden di Londra, dove e` tornato frequentemente dal suo debutto nel 1973 e ancora nella scorsa stagione per Le nozze di Figaro. Dal 1983 al 1988 e` stato Direttore artistico dell’Ope´ra de Lyon, rinnovandone l’orchestra. Il suo libro Music in the Castle of Heaven: A Portrait of Johann Sebastian Bach, pubblicato nel 2013 da Allen Lane, ha ottenuto il Grand Prix des Muses 2015 della Fondazione Singer-Polignac. Dal 2014 al 2017 Gardiner e` stato Presidente del BachArchiv Leipzig e ha ottenuto numerosi riconoscimenti: lauree honoris causa dal Royal College of Music, dal New England Conservatory of Music, dalle universita` di Lione, Cremona, St Andrews e dal King’s College di Cambridge, dove ha studiato e di cui e` attualmente membro onorario, cosi` come e` membro onorario del King’s College di Londra, della British Academy e della Royal Academy of Music, che gli ha conferito il prestigioso Bach Prize nel 2008. Inoltre e` stato, nel 2014-15, il primo Christoph Wolff Distingui- shed Visiting Scholar alla Harvard University e ha vinto, nel 2016, il Concertgebouw Prize. Nominato Chevalier de la Le´gion d’honneur nel 2011, ha ottenuto l’Ordine del Merito della Repubblica Federale Tedesca nel 2005 e, nel Regno Unito, e` stato nominato Commander of the British Empire nel 1990 e baronetto per i suoi meriti musicali nella Queen’s Birthday Honours List del 1998.

25/09/2020 9.49
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino


 
 


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