Si torna a parlare di storia “dal vivo” attraverso storici del nostro tempo che si confrontano su un biennio centrale per l’evoluzione del nostro paese, quello dal ’43 al ’45 del secolo scorso. Il ciclo di incontri riapre dopo la lunga fase del lock down gli appuntamenti in presenza sui temi della storia del ‘900 nel pieno rispetto delle norme attuali contro il contagio. È promosso dall’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, dal Comune di Firenze e dalla biblioteca delle Oblate, che ospita tutti gli eventi. Si tratta di dialoghi che prendono spunto dalla presentazione di un libro pubblicato recentemente sull’argomento, per approfondire poi temi cardine della storia italiana, come la complessa fase dell’Italia post fascista, la storia della Resistenza e della Costituzione.
Si comincia domani, 6 ottobre, alle 17, con il lavoro del giovane Andrea Martini, ricercatore all’Università di Padova, che ha studiato la transizione italiana dal fascismo alla democrazia ed ha scritto Dopo Mussolini. I processi ai fascisti e ai collaborazionisti (1944-1953) vincendo il premio “Ivano Tognarini”. Il volume è uscito nel 2019 per i tipi dell’editore Viella. A presentarlo, oltre l’autore, due giovani ricercatrici della rete degli istituti storici, Iara Meloni e Roberta Mira.
Il 20 ottobre sarà la volta di Giuseppe Filippetta con L’estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della Costituzione e il 10 novembre di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli con Storia della Resistenza.
Il saggio di Martini ricostruisce il periodo successivo al 25 aprile 1945, quando l’Italia si lascia alle spalle un ventennio di dittatura e la drammatica esperienza del conflitto mondiale. Dimenticare il passato però non è possibile per tutti. Chi ha subito le violenze dei nazisti e dei fascisti chiede giustizia. Il libro studia da vicino alcune vicende processuali e l’attività di molti tribunali impegnati nei procedimenti giudiziari in tutta la penisola, cercando di gettare nuova luce sull’epurazione che ha segnato i destini di migliaia di italiani e la storia del nostra paese.
Gli incontri sono a ingresso libero ma occorre la prenotazione. Basta scrivere all’indirizzo mail
isrt@istoresistenzatoscana.it indicando i nomi dei partecipanti.