I prossimi due appuntamenti della rassegna 'Felicità Metropolitane', realizzata dall’Associazione culturale 'La Nottola di Minerva' in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze, venerdì 16 ottobre e di sabato 17 ottobre.
Venerdì 16 ottobre alle ore 21.00 presso la Biblioteca Sesto Fiorentino Diego De Silva presenta I valori che contano (avrei preferito non scoprirli), edito da Einaudi. Reading d’autore letterario e musicale. Sonorizzazioni dal vivo a cura di Renato Cantini e Michele Staino. Talk Show con Raffaele Palumbo di Controradio.
Sabato 17 ottobre alle ore 17.30 presso la BiblioteCaNova Isolotto Sandro Bonvissuto presenta 'La gioia fa parecchio rumore', edito da Einaudi. Talk Show con Stefano Miniati.
Reading di Fulvio Cauteruccio
Per i prossimi appuntamenti:
http://www.lanottoladiminerva.it/wp/felicita-metropolitane-iv-edizione/
Approfondimenti
Venerdì 16 ottobre alle ore 21.00 presso la Biblioteca Sesto Fiorentino - L’associazione culturale La Nottola di Minerva, nell’ambito del progetto Felicità metropolitane, in collaborazione con la Città Metropolitana, presenta il libro di Diego De Silva 'I valori che contano' (avrei preferito non scoprirli), edito da Einaudi. Reading d’autore letterario e musicale. Sonorizzazioni dal vivo a cura di Renato Cantini e Michele Staino. Talk Show con Raffaele Palumbo di Controradio.
Se non vi è mai successo di nascondere in casa una ragazza in mutande appena fuggita da una retata in un bordello al quarto piano del vostro palazzo, non siete il tipo di persona a cui capitano queste cose. Vincenzo Malinconico lo è. Dovrebbe sapere che corre un rischio bello serio, visto che è avvocato, e invece la fa entrare e poi racconta pure un sacco di balle al carabiniere che la inseguiva e va a bussargli alla porta. È così che inizia I valori che contano (avrei preferito non scoprirli) , il romanzo in cui Malinconico – avvocato di gemito, più che di grido – oltre a patrocinare la fuggiasca in mutande (che poi scopriremo essere figlia del sindaco, con una serie di complicazioni piuttosto vertiginose), dovrà affrontare la malattia che lo travolgerà all'improvviso, obbligandolo a familiarizzare con medici e terapie e scatenandogli un'iperproduzione di filosofeggiamenti gratuiti – addirittura sensati, direbbe chi va a cena con lui – sul valore della pena di vivere.
Un vortice di pensieri da cui uscirà, al solito, semi-guarito, semi-vincente e semi-felice, ricomponendo intorno a sé quell'assetto ordinariamente precario che fa di lui, con tutti i suoi difetti e le sue inettitudini, una persona che sa farsi voler bene, pur essendo (o forse proprio perché è) un uomo così così.
Eccolo di nuovo tra noi, l'avvocato d'insuccesso più amato dagli italiani, in compagnia di un nuovo esilarante socio, di una nuova riluttante fidanzata, e dei suoi soliti pensieri inconcludenti. Ed eccolo alle prese con una nuova causa che sembra già pronto a perdere. C'è una ragazza in mutande sul suo pianerottolo, assomiglia a Pippi Calzelunghe senza trecce, trema, gli chiede aiuto. Ma è una bomba a scoppio ritardato. Vincenzo Malinconico prende in mano quella bomba senza pensarci e se la porta dietro fino alla fine, anche quando la malattia irrompe nella sua vita storcendone l'andatura. Perché ai personaggi capita quello che capita alle persone. E quando diventano di famiglia, di libro in libro li vediamo innamorarsi, nascondersi, combattere, ridere, ammalarsi: vivere, in una parola.
Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato Certi bambini (2001, premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film omonimo diretto dai fratelli Frazzi), La donna di scorta (2001), Voglio guardare (2002, 2008 e 2017), Da un'altra carne (2004 e 2009), Non avevo capito niente (2007 e 2010, Premio Napoli, finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010 e 2012), Sono contrario alle emozioni (2011 e 2013), Mancarsi (2013), la trilogia Arrangiati, Malinconico (2013), che riunisce in un unico volume Non avevo capito niente, Sono contrario alle emozioni, Mia suocera beve), Terapia di coppia per amanti (2015 e 2017, da cui è stato tratto il film omonimo per la regia di A. M. Federici), Divorziare con stile (2017 e 2019), Superficie (2018) e I valori che contano (avrei preferito non scoprirli) nel 2019 .
Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori, Crimini, Crimini italiani, Questo terribile intricato mondo, Scena padre, Giochi criminali e Figuracce. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.
Con il progetto Felicità metropolitane, giunto quest’anno alla quarta edizione, in collaborazione con la Città Metropolitana, la città di Firenze e l’emittente Controradio, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva propone una rassegna di incontri sul tema della felicità, nei mesi di settembre e ottobre 2020. La rassegna si rinnova con un itinerario coordinato di autori e artisti che hanno affrontato la tematica della felicità da diverse angolazioni, attraverso modalità in grado di creare un dialogo tra generazioni, un programma interdisciplinare e un presidio culturale per l'intera Città Metropolitana. Lettura e informazione vanno di pari passo per raccontare la contemporaneità attraverso strumenti di promozione della lettura per sottolineare l'intimo legame tra cultura, educazione e felicità.
La quarta edizione fa tesoro delle esperienze precedenti per diffondere in modo capillare un progetto che coinvolge Centri Culturali, Fondazioni, Biblioteche del territorio, palazzi storici e luoghi aperti alla cittadinanza.
Ingresso libero fino a esaurimento posti - È consigliata la prenotazione
biblioteca@comune.sesto-fiorentino.fi.it – 055 449 6851
Gli eventi si svolgeranno in presenza nel rispetto delle regole anti-covid
Gli eventi saranno registrati e pubblicati sul canale YouTube della Nottola di Minerva
Sabato 17 ottobre alle ore 17.30 presso la BiblioteCaNova Isolotto - L’associazione culturale La Nottola di Minerva, nell’ambito del progetto Felicità metropolitane, in collaborazione con la Città Metropolitana, presenta il libro di Sandro Bonvissuto La gioia fa parecchio rumore, edito da Einaudi. Talk Show con Stefano Miniati. Reading di Fulvio Cauteruccio
Aprite questo libro, sedetevi comodi e datevi tempo. Vi capiterà di ridere, di commuovervi, di sottolineare, di sentire che vi riguarda nel profondo anche se non amate il calcio. "Eravamo megalomani e romantici. Eravamo romanisti".
La gioia fa parecchio rumore è un romanzo tempestoso che ubbidisce a una sola regola: dire la vita con tutta l’energia che ci si ritrova addosso. C’è un io e c’è un noi: anzi, un noantri. E c’è un bambino che impara a vivere dalle persone che gli stanno intorno: «gente che non si tiene niente nel cuore», allegra, chiassosa, abituata ad amare anche nei momenti più bui, e ad amare senza misura. Bonvissuto canta la Roma, ma canta soprattutto un amore assoluto, fulminante, che si accende nell’animo per trasformarlo.
Mescolando alto e basso a ogni riga, divagazioni e scene formidabili, il nuovo libro di Bonvissuto parte come un trattatello filosofico sull’amore per diventare a poco a poco un romanzo corale di grande forza. A differenza di molte passioni, quella calcistica dura una vita intera e arde sempre, nel bene e soprattutto nel male: «Forse il calcio è l’unica cosa al mondo che è piú bella quando la fanno gli altri, quelli con quella maglia però. Che comunque ce l’hanno solo in prestito, perché la maglia della Roma è la mia. Potrebbero anche averla rubata. E l’amore forse è questo: correre appresso a un ladro che ci ha rubato qualcosa».
Attorno a questa fiamma si condensa un microcosmo di padri, nonni, zii, fratelli di fede giallorossa, una comunità vera e propria, allegra, sterminata, capace d’iniziarti alla vita.
La condivisione delle sconfitte, il divano da cui tutta la famiglia «guarda» la radio, l’epica costruzione della bandiera da portare allo stadio insieme ai panini con la frittata, le trasferte su quel pulmino lentissimo che profuma di mandarini, e le partite, certo, viste con occhi bambini ancora allergici a date, nomi, tecnicismi, ma capaci di vedere pure l’invisibile. Poi c’è Barabba, che vive in una roulotte lungo la ferrovia: spetterà a lui svelare al bambino la quantità di universi concentrati in una sola maglia di calcio. La numero cinque. La indossa un brasiliano atipico, un centrocampista che arriva in punta di piedi e realizza il sogno proibito di tutti i tifosi, l’innominabile parola che inizia con la s… La gioia fa parecchio rumore è uno di quei libri che ti fanno immergere totalmente nel mondo che raccontano. E che te lo fanno rimpiangere, alla fine, come se fosse il tuo.
Sandro Bonvissuto è nato nel 1970, fa il cameriere in un'osteria romana ed è laureato in filosofia. Per Einaudi ha pubblicato Dentro (2012), è fra gli autori di Scena padre (2013) e La gioia fa parecchio rumore (2020).
Con il progetto Felicità metropolitane, giunto quest’anno alla quarta edizione, in collaborazione con la Città Metropolitana, la città di Firenze e l’emittente Controradio, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva propone una rassegna di incontri sul tema della felicità, nei mesi di settembre e ottobre 2020. La rassegna si rinnova con un itinerario coordinato di autori e artisti che hanno affrontato la tematica della felicità da diverse angolazioni, attraverso modalità in grado di creare un dialogo tra generazioni, un programma interdisciplinare e un presidio culturale per l'intera Città Metropolitana. Lettura e informazione vanno di pari passo per raccontare la contemporaneità attraverso strumenti di promozione della lettura per sottolineare l'intimo legame tra cultura, educazione e felicità.
La quarta edizione fa tesoro delle esperienze precedenti per diffondere in modo capillare un progetto che coinvolge Centri Culturali, Fondazioni, Biblioteche del territorio, palazzi storici e luoghi aperti alla cittadinanza.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
È consigliata la prenotazione
bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it – 055 710834
Gli eventi si svolgeranno in presenza nel rispetto delle regole anti-covid
Gli eventi saranno registrati e pubblicati sul canale YouTube della Nottola di Minerva
http://www.lanottoladiminerva.it/wp/felicita-metropolitane-iv-edizione/
Info:
ufficiostampa@lanottoladiminerva.it
In allegato: le locandine dei due incontri