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Regione Toscana
Meeting dei diritti umani, dal palco spinta a considerare il valore dell'impegno politico
Gli interventi del consigliere speciale del presidente Giani, Bernad Dika, e del consigliere regionale Iacopo Melio
Sul palco arriva Bernard Dika, figlio di immigrati albanesi, studente di giurisprudenza di ventidue anni, già presidente in passato del Parlamento degli studenti toscani nel cui ruolo ha partecipato ad altri meeting del 10 dicembre, oggi consigliere del presidente della Toscana Eugenio Giani per la politche giovanili e l’innovazione in Toscana.

Sale sul palco e lancia una domanda ai ragazzi collegati da remoto: qual è la prima parola che vi viene in mente pensando alla politica? La nuvola dinamica di Mentimeter si riempie di parole: diritti, legge, giustizia, ma in bell’evidenza anche corruzione, ipocrisia, falsità

"Siamo purtroppo i figli della generazione di tangentopoli - esordisce -. La nostra generazione è stata allontanata dalla politica, considerata come una cosa brutta e corrotta, e non ci è stato insegnato che fare politica è l'unico modo per cambiare le cose, per fare la propria parte”. “I giovani – prosegue - sono il presente del Paese ed è necessario trovare il coraggio di essere qualcosa di più che bravi studenti: essere bravi cittadini ed essere comunità". "Oggi noi giovani abbiamo la straordinaria opportunità della tecnologia – spiega poi meglio – e siamo la prima generazione nella storia capace di insegnare qualcosa ai 'grandi'. Ci sono bambini di cinque anni che insegnano ai nonni come utilizzare il tablet. Questa capacità tecnologica deve renderci orgogliosi di fare la nostra parte nella comunità”. I diritti sono responsabilità. I diritti non sono una conquista per sempre. Considerarli scontati è il primo passo per rischiare di perderli. “Non possiamo fermarci - dice Dika - all'aforisma pubblicato su Instagram, non basta. Quell'aforisma deve essere un impegno vero, che ci assumiamo perché molto di quello che ci sarà domani nel mondo dipende dall'impegno che oggi mettiamo per concretizzare questi valori".

Al meeting, dopo Bernard Dika, interviene anche il consigliere regionale Iacopo Melio, che ha la delega a diritti e pari opportunità, attivista per i diritti per i disabili, fondatore della onlus “Vorrei prendere il treno”. “Quello dei diritti umani è un meeting prezioso – racconta - che dobbiamo non solo mantenere ma soprattutto far crescere sempre di più nei prossimi anni, unendo magari alla partecipazione fisica quella virtuale”. Parla infatti di come ci siano attivisti che proprio utilizzando quelli che per noi sono solo social per parlare tra amici stanno portando avanti le proprie idee di giustizia e di speranza. “I nostri ragazzi – prosegue Melio - sono il futuro della Regione e del paese, è importante che crescano consapevoli di quanto sia determinante il loro impegno umano, civile e perché no anche politico per costruire il futuro che abbiamo sempre sognato.”

10/12/2020 13.54
Regione Toscana


 
 


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