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“Ricordiamo, in Consiglio comunale, che è la casa dei fiorentini, Lara-Vinca Masini intellettuale lungimirante, morta ieri a Firenze all’età di 94 anni, tra i principali critici d’arte contemporanea italiani, curatrice di mostre e scrittrice di saggi che hanno formato generazioni di studiosi.

Lara-Vinca Masini – ha ricordato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – è stata autrice di saggi e monografie, organizzatrice di mostre e manifestazioni nazionali e internazionali. Antesignana del dialogo tra antico e contemporaneo.

Una tra le voci critiche più libere e lucide del nostro tempo. Con lei Firenze perde un faro prezioso che le aveva indicato la via della sperimentazione e della contemporaneità, come ha ricordato il Sindaco Nardella.

Studiosa e sensibile interprete dell’arte contemporanea è stata una critica d’arte vecchio stampo, generosa e disinteressata, che anteponeva la militanza artistica e l’onestà intellettuale all’arrivismo, alla competizione, alla ricerca di potere. Uno sguardo, una voce che purtroppo mancherà nel mondo dell’arte e della cultura. Un punto di riferimento non solo per Firenze, per la sua visione contemporanea dell’Arte: sicuramente una pioniera, non potrebbe essere definita altrimenti.

Laura Lombardi la definì “critica militante nel senso più vivo, con un legame tra arte e vita indissolubile”.

Nel 2010 Lara-Vinca Masini ha donato al Centro Pecci per l’arte contemporanea di Prato il proprio imponente archivio bibliografico, composto da circa trentamila volumi raccolti nella sua lunga carriera e formato da documenti, lettere, materiali fotografici e multimediali, monografie, cataloghi, saggi, dépliant riguardanti arte, architettura, design, teatro e cinema, perché da lei ritenuto centro regionale toscano per l’arte contemporanea.

Sono d’accordo con l’assessore Sacchi – ha concluso la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani – che ha dichiarato di voler recuperare il rapporto con la città con un convegno a lei dedicato appena la pandemia lo renderà possibile. È giusto che Firenze non dimentichi Lara-Vinca Masini per l’indispensabile apporto che ha dato alla cultura nazionale e internazionale”.