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Regione Toscana
Regione. Cultura: università e ricerca, settore strategico per la Toscana
Audito, nella commissione consiliare guidata da Cristina Giachi (Pd), Lorenzo Bacci, dirigente del settore Diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca
“Una seduta conoscitiva per approfondire le politiche regionali sull’università e la ricerca, in un luogo felice come la Toscana, grazie ai suoi tre Atenei, all’Università per stranieri e alle tante eccellenze come la Scuola normale superiore di Pisa e Firenze, il S. Anna, il Cnr o il Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare di Sesto Fiorentino, l’Infn o il Cerm”. Così la presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, Cristina Giachi (Pd), ha introdotto la seduta odierna, sottolineando quanto sia importante prendere confidenza e avere consapevolezza degli interventi regionali, in un settore destinato a diventare strategico per l’agenda politica e quindi per gli investimenti di questi anni.
A fare una panoramica ci ha pensato Lorenzo Bacci, dirigente del settore Diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca che ha parlato di un sistema molto ricco nella nostra regione, tra politiche di supporto diretto e indiretto, e con tanti attori che ruotano attorno ai processi. Partendo dal Por Fesr 2014-2020, sono stati in particolare ricordati i 31 milioni di euro (misura diretta) per gli organismi di ricerca; i 45,8 milioni di euro (misura indiretta) per Bandi start-up innovative; i 60 milioni di euro destinati a promuovere gli interventi a sostegno dei percorsi universitari e di alta specializzazione e per potenziare lo sviluppo del capitale umano in termini di occupazione, accanto alla riprogrammazione legata all’emergenza Covid; i quasi 10 milioni per assegni di ricerca e gli oltre 3 milioni e mezzo per percorsi di alta formazione e ricerca. Nel corso dell’intervento Bacci si è inoltre soffermato sull’interazione tra Università e sistema produttivo; sui bandi Pegaso, modificati nel tempo per rafforzare il legame con il territorio; sugli interventi previsti dalla Delibera della Giunta regionale del luglio scorso, in merito all’accordo tra la presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per il sud e la coesione territoriale e la Regione toscana, relativa alla riprogrammazione dei fondi strutturali Fesr e Fse 2014-2020.
Da parte della presidente e della vicepresidente della commissione, il “grazie per la panoramica su un mondo da approfondire e conoscere sempre meglio” e due proposte di riflessione, la ricerca di base, da parte di Giachi, e la misurazione degli esiti dei progetti, da parte di Luciana Bartolini (Lega). Come sottolineato da Bacci, la competenza sulla ricerca di base è prevalentemente di livello nazionale, mentre per quanto concerne gli esiti le azioni di valutazione andrebbero fatte misura per misura.
La commissione si è quindi chiusa con una proposta operativa della presidente: “un provvedimento per i 700 anni di Dante, come segnale di attività e protagonismo della V commissione”.

18/03/2021 14.31
Regione Toscana


 
 


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