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Regione Toscana
Acque umbre toscane: sì a bilancio preventivo 2021 dell’Ente
Bilancio 2021 in pareggio e situazione confermata anche sul triennio 2021-2023. La proposta di delibera è stata approvata a maggioranza
Il bilancio preventivo economico 2021 dell’Ente acque umbre toscane (Eaut) è in sostanziale equilibrio con previsione di un utile di esercizio pari a 55mila 914 euro e anche il triennio 2021-2023 appare tendenzialmente in linea con la previsione. Le attività dell’Ente riguardano soprattutto progettazione, stazione appaltante, gestione delle grandi dighe in Valtiberina Umbria e Toscana, in Valdichiana, la diga del Calcione nel senese, la diga del Chiasci in Umbria e i sistemi di adduzione connessi e delle altre infrastrutture di accumulo e derivazione, la gestione delle infrastrutture di distribuzione e degli impianti idroelettrici. Sulla proposta di delibera, illustrata in Aula dalla presidente della commissione Sviluppo economico Ilaria Bugetti (Pd), il voto è stato favorevole a maggioranza.

Bugetti ha evidenziato alcune raccomandazioni ricevute dal settore di programmazione finanziaria della Regione sul piano triennale dei lavori. “Si riferiscono - ha detto - al fatto che gli interventi di manutenzione ordinaria programmati e altri dovranno essere attuati solo se si trovano le coperture finanziarie con le economie delle concessioni di finanziamento”. Parlando di numeri la presidente ha ricordato “il conto economico previsionale per il 2021 è stimato per un valore di produzione di 4milioni e 800 mila euro di cui i costi di produzione di 4 milioni e 700 mila euro e il personale dipendente pesa circa un milione e 785 mila euro con 28 unità lavorative”.

Il conto economico previsionale triennale presenta un quadro economico con stime prudenziali della dinamica di crescita dei ricavi, sia per quanto riguarda la quota spese generali su lavori in concessione che per i proventi dall'esercizio di impianti irrigui. In particolare il Piano economico triennale nel 2022 registrerà un incremento del 50 per cento per poi ritornare nel 2023 ad un valore più simile a quello del 2021.

Nella relazione di accompagnamento al Bilancio, si sottolinea come la voce di ricavo “non possa essere considerata una risorsa ordinaria e stabile. Rappresenta un’entrata autonoma e svincolata dai costi di gestione delle opere, che devono trovare copertura finanziaria con I proventi delle tariffe. Aumentano, invece, le previsioni dei proventi derivanti dall’esercizio degli impianti irrigui. Nel triennio 2021- 2023 la crescita di questi ricavi assume dimensioni significative fino ad arrivare, nel 2023, a circa il 9 per cento. I costi di esercizio nel corso del triennio non registrano variazioni significative.

Lo stato patrimoniale previsionale 2021-2023 presenta una variazione positiva nell’attivo di circa un milione e mezzo rispetto all’esercizio precedente. La variazione nell’attivo è riconducibile all’aumento dei crediti verso lo Stato e delle disponibilità liquide. Nel passivo invece la variazione è riconducibile all’aumento dei Fondi rischi ed oneri e in minor misura all’aumento dei debiti verso lo Stato. Dall’esame delle voci dei conti d’ordine emerge che sono aumentate le opere realizzate e collaudate. Si registra invece una sensibile riduzione delle opere in corso di realizzazione. Complessivamente il valore delle opere da realizzare e quelle già realizzate e collaudate registra un incremento di circa 27milioni 700mila euro.

Nel triennio 2021-2023 Eaut prevede di realizzare o completare lavori per nuove opere e ristrutturazioni per un importo complessivo di circa 55milioni 290mila euro di euro a cui si aggiungerebbero spese per manutenzioni ordinarie pari a circa 5milioni 600mila per un totale complessivo di opere pari a 60milioni 890mila euro. Sono state inoltre indicate altre16 opere da finanziare per un totale di 125milioni 179mila 903 euro. Le manutenzioni ordinarie, ossia programmabili, sono stimate in 385mila 500 euro. Il Piano per le nuove opere e le ristrutturazioni indica una stima di spesa per manutenzione ordinaria per l’anno 2021 pari a 1milione 470mila euro. Il piano degli investimenti prevede nel triennio importi così ripartiti: 85mila nel 2021, 91mila nel 2022 e altrettanti nel 2023 tutti finanziati con gli ammortamenti d’esercizio.

13/04/2021 17.17
Regione Toscana


 
 


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